Ricciardi: "Non escludo nuovi lockdown" - Live Sicilia

Ricciardi: “Non escludo nuovi lockdown”

"L'accesso alle discoteche è possibile con controlli rigorosi"

La variante Delta del Covid 19 preoccupa e non poco. I nuovi casi potrebbero aumentare e questo poterebbe al rischio di una nuova ondata.

I nuovi casi potrebbero diffondersi anche nelle discoteche che, però, sono ancora chiuse. Proprio per evitare ulteriori contagi Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus, durante il programma “The Breakfast Club” di Radio Capital ha dichiarato: “L’accesso alle discoteche è possibile solo con controlli rigorosi, con accesso consentito solo a chi è stato vaccinato, oppure ha avuto la Covid-19, o ha avuto un tampone con esito negativo. Sono ambienti tipicamente pericolosi con un virus che si diffonde per via respiratoria, tanto più con una variante così contagiosa. Bastano pochi secondi per essere contagiati. Le discoteche potranno riaprire solo quando verrà disposto un controllo rigorosissimo con accesso consentito solo a chi è vaccinato, chi ha già avuto il Covid o chi è certamente negativo al tampone. Appena entra un infetto in una discoteca e ci sono soggetti suscettibili, è sicura la trasmissione”.

Ricciardi ha parlato di ulteriori lockdown in ottobre: “Nella lotta all’epidemia non si può escludere nulla, però abbiamo tutte le possibilità per evitarlo, se continuiamo a rispettare tutte le misure che ancora sono in vigore e intensifichiamo ancora più le vaccinazioni. Se invece non lo facciamo, provocheremo un aumento dei casi e non si può escludere che vengano introdotte misure che riducano la mobilità”.

“La variante ci deve preoccupare: sta creando problemi dalla Gran Bretagna alla Colombia, non dobbiamo compiere gli stessi errori del passato quando il virus è stato sottovalutato. Probabilmente si avranno anche in Italia il numero di contagi del Regno Unito – ha concluso -, ma se la popolazione più fragile sarà protetta gli effetti sulla mortalità e le ospedalizzazioni saranno le stesse dell’Inghilterra, quindi molto limitati”.


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