Rifiuti, aggiudicata la gara per il servizio in 19 Comuni del palermitano - Live Sicilia

Rifiuti, aggiudicata la gara per il servizio in 19 Comuni del palermitano

Ecco quali sono gli enti locali interessati
PROVINCIA DI PALERMO
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Aggiudicata la gara settennale per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per 19 comuni della provincia di Palermo non organizzati in ambiti di raccolta ottimale (Aro). Ne dà notizia la Fp Cgil Palermo.

A seguito della proposta di aggiudicazione da parte dell’Ufficio regionale per l’espletamento di gara per l’appalto di lavori pubblici (Urega), lo scorso 22 febbraio il consiglio d’amministrazione della Srr Palermo Ovest, concluse le verifiche, ha dato parere positivo. E la gara, della durata di 7 anni e dal valore complessivo di 84 milioni di euro, è stata ufficialmente aggiudicata, suddivisa in 5 lotti. I primi due sono composti da un solo comune.

Ad aggiudicarsi il servizio a Monreale (lotto 1) è la Gial Plast, a Misilmeri (lotto 2) l’Ati Ecoburgus-Icos, che si aggiudica anche il lotto 4 che comprende i comuni di Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Corleone, Camporeale e Roccamena. Il lotto 3, che comprende i comuni nella direttrice della statale Palermo-Agrigento e già afferenti al Coinres (Bolognetta, Marineo, Godrano, Roccapalumba e Vicari) è stato aggiudicato alla Dusty.

Infine il lotto 5, che comprende i 7 Comuni, tutti ex Ato Palermo 2, di Bisacquino, Campofiorito, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi, è stato aggiudicato alla Impregico srl. “L’aggiudicazione di questa gara, fortemente voluta e sostenuta dalla Fp-Cgil Palermo rappresenta, dopo oltre 12 anni, la realizzazione concreta della legge regionale 9/2010 sulla gestione integrata dei rifiuti – dice Andrea Gattuso della Fp Cgil Palermo – La Srr Palermo Ovest rappresentava l’ultimo tassello mancante in Sicilia. Si chiude finalmente, dopo oltre 10 anni, un periodo difficile per i lavoratori che, dopo il fallimento dell’Ato Palermo 2, hanno visto susseguirsi ditte che si sono avvicendate in appalti della durata anche inferiore ai sei mesi”.

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