CATANIA – Rifiuti a Catania, scatta la tolleranza zero con ammende pecuniarie fino a 10 mila euro, deferimento all’Autorità Giudiziaria e sequestro del mezzo se il reato avviene utilizzando un veicolo. Lo rende noto il comune di Catania in un comunicato.
Rifiuti a Catania, la tolleranza zero
A rendere note le nuove misure contro chi abbandona rifiuti è stato il comandante della Polizia municipale Stefano Sorbino, al termine di un incontro operativo in attuazione di un preciso indirizzo stabilito dal sindaco Enrico Trantino e della giunta comunale.
Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato anche gli assessori comunali Tomarchio (Ecologia) e Porto (Polizia Municipale) sono stati esplicitati i contenuti di una disposizione di servizio agli ufficiali dei reparti della polizia locale che visionano le immagini delle oltre sessanta telecamere in funzione e delle varie pattuglie che in abiti civili controllano quotidianamente il territorio, per punire gli incivili che gettano per strada i rifiuti.
Per chi abbandona illecitamente i rifiuti nel territorio comunale di Catania è prevista un’ammenda penale, e non più solo amministrativa, in esecuzione di una nuova norma nazionale entrata in vigore lo scorso 10 ottobre. Se il fatto viene compiuto da soggetti che sono titolari di imprese o responsabili di Enti, la legge prevede la pena dell’arresto e/o dell’ammenda fino a 26 mila euro.
“Conviene comportarsi bene”
“Avevo auspicato una puntuale verifica normativa – ha spiegato il sindaco Enrico Trantino – per applicare le sanzioni penali e il sequestro del veicolo per evitare contenziosi che rischiavano di rendere vana la nostra volontà di colpire coloro che ancora si ostinano a non rispettare le regole della raccolta differenziata dei rifiuti e della convivenza civile. Saremo ogni giorno di più inflessibili ma tutti devono capire che è conveniente comportarsi correttamente. Ovviamente le norme saranno applicate con raziocinio, perché sono convinto che la severità per avere valore debba avere i caratteri della ragionevolezza in sinergia con l’Autorità Giudiziaria”.
“In sinergia con l’assessore Porto e il comandante dei Vigili urbani Stefano Sorbino e su indicazione e guida del Sindaco Enrico Trantino – ha commentato l’assessore all’ecologia Salvo Tomarchio -, da oggi attuiamo disposizioni più severe per la prevenzione e repressione delle condotte illecite di abbandono dei rifiuti, affinché tutti capiscano che facciamo sul serio per migliorare la pulizia della città. Costi quel che costi”.
“Ringrazio a nome del sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale il comandante e gli operatori della Polizia Locale – ha detto l’assessore Alessandro Porto -. Finalmente abbiamo gli strumenti per attuare con la massima severità gli incivili che purtroppo sono ancora tanti. Gli automobilisti ripresi dalle telecamere mentre buttano i rifiuti per strada sono decine al giorno e d’ora in poi rischiano il sequestro del mezzo oltre al deferimento penale e condurremo una battaglia senza tregua per dare un volto migliore alla nostra città”.
Le ammende nel dettaglio
Come si legge ancora nel comunicato del comune di Catania, al fine di rendere più incisiva l’attività svolta dal Corpo della Polizia municipale per la prevenzione e la repressione delle condotte illecite di abbandono dei rifiuti nel territorio comunale e applicare compiutamente la normativa vigente in materia, a Catania si applica in sostanza la norma che prevede che chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da mille a 10 mila euro (in precedenza, la norma prevedeva una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3 mila euro).
La pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Inoltre in caso di applicazione della sanzione penale, qualora il reo abbia compiuto l’azione illecita utilizzando un veicolo, dovrà essere anche eseguito il sequestro penale del veicolo utilizzato per compiere il reato.