Rifiuti, si punta alla differenziata| In arrivo altre 11 isole ecologiche - Live Sicilia

Rifiuti, si punta alla differenziata| In arrivo altre 11 isole ecologiche

La giunta ha approvato l'elenco dei siti che apriranno i battenti entro i prossimi 15 mesi FOTO

PALERMO – Undici nuove isole ecologiche, dopo quella di viale dei Picciotti a Brancaccio e quella di piazzetta della Pace, all’Ucciardone, che aprirà i battenti nei prossimi giorni. Il comune di Palermo punta sui centri di raccolta per aumentare sensibilmente una raccolta differenziata che ancora arranca: la giunta Orlando ha approvato un atto che istituisce 11 nuovi centri sparsi per la città che, stando agli annunci, dovrebbero aprire entro 15 mesi.

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Per alcuni i tempi saranno molto più brevi, per altri bisogna seguire complessi iter burocratici ma l’amministrazione Orlando tira dritto con il sindaco che in prima persona ha sollecitato Rap e Patrimonio a centrare l’obiettivo. “Ho registrato una immediata risposta da parte degli uffici e dell’azienda – spiega il Professore – che hanno prontamente individuato queste aree che coprono larga parte della città, in alcuni casi andando ad intervenire proprio lì dove oggi si verifica l’abbandono illecito e incontrollato. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 20 Ccr in città nei prossimi mesi”.

Ma dove sorgeranno le nuove isole ecologiche? Come da indicazioni del primo cittadino alcune saranno nella parte nord del capoluogo, come via Minutilla a Cardillo, via Nicoletti allo Zen e via Armida a Mondello ma anche via Lanza di Scalea e viale dell’Olimpo (nei pressi della rotonda), oltre a via Assoro, vicino al centro La Torre. In zona Calatafami ci sarà via Libero Grassi, poi via Ernesto Basile (vicino al parco Cassarà) mentre tra Seconda e Terza circoscrizione si contano via Ciaculli (tra l’omonimo quartiere e Croceverde), via dell’Ermellino a Bonagia ma anche nei pressi della rotonda Oreto, lato montagna.

Del resto il centro di Brancaccio ha dato finora buoni risultati: oltre 10.000 accessi mensili e numeri sempre maggiori di raccolta di rifiuti ingombranti (oltre 50.000 pezzi) e inquinanti (soprattutto piccoli elettrodomestici), oltre che di rifiuti domestici quali umido, carta, vetro e plastica. Piazzetta della Pace aprirà invece la prossima settimana, si aspetta solo la recinzione. Presso i centri di raccolta è possibile il conferimento di ogni tipologia di rifiuto riciclabile, quindi anche batterie esauste, legno, olii vegetali, tessuti e abbigliamento, lampade fluorescenti, toner e cartucce per stampanti.

Per l’assessore all’Ambiente, Giusto Catania, “l’attivazione di nuovi undici Centri Comunali di Raccolta, che si aggiungono a quelli di Viale dei Picciotti e piazza della Pace, contribuirà ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata della città. L’obiettivo è istituire un’isola ecologia per ogni quartiere e la programmazione sarà completata, grazie all’attività di Rap, entro diciotto mesi. Stiamo lavorando per rendere Palermo una città ecologica in grado di aumentare il livello di rifiuti riusati e riciclati”.

LE REAZIONI

“L’individuazione di ulteriori undici centri comunali di raccolta per i rifiuti fa ben sperare che siamo finalmente sulla buona strada: questo percorso dovrebbe portarci ad avere una Palermo più pulita grazie al coinvolgimento di Rap, Reset, Coime, Polizia Municipale e dei cittadini che speriamo diano il loro contributo”. Lo dice Paolo Caracausi (Idv), presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo, commentando la delibera approvata dalla giunta Orlando. “La Terza commissione che presiedo – dice Caracausi – da tempo chiede di avviare almeno un centro per quartiere e ha sempre evidenziato che i punti di raccolta erano insufficienti e non rispondevano alle esigenze della città. L’aumento della percentuale di raccolta differenziata è uno degli obiettivi che si è prefissata l’amministrazione comunale, che vuol dire anche una città più vivibile”.

“La Quarta Circoscrizione esprime il suo disappunto circa la proposta dell’assessore all’Ambiente Giusto Catania di istituire un Centro Comunale di Raccolta in Via Libero Grassi”. Lo dice in una nota il presidente Silvio Moncada. “Il sito è assolutamente inidoneo allo scopo per una serie di ragioni che il Consiglio della Circoscrizione ha messo nero su bianco con un atto deliberativo approvato all’unanimità e per le ragioni contenute nella petizione con oltre 500 firme pervenuta al tavolo della presidenza – dichiarano Moncada e i consiglieri Giuseppe Di Vincenti e Dario Buccola – l’area interessata si trova al centro di un agglomerato residenziale con accesso contiguo ad un’area condominiale; l’accesso a tale area è proprio a ridosso di una curva e l’ipotesi di un continuo transito di mezzi pesanti comporterebbe pericolo per cittadini e automobilisti; sull’area interessata si affacciano balconi e finestre di abitazioni private incompatibili con l’ubicazione di un Ccr, sia per l’inquinamento acustico che atmosferico che dalla sua realizzazione ne deriverebbero; l’area interessata è attualmente utilizzata da bambini, ragazzi e anziani del quartiere, tenuto conto che non esistono altre aree in zona da utilizzare come spazi di aggregazione. Siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione di Centri Comunali di Raccolta nel nostro territorio, individuando però gli spazi più idonei – proseguono Moncada, Di Vincenti e Buccola – Chiederemo al più presto un confronto aperto con l’assessore per esporgli le nostre ragioni e individuare insieme a lui e alla Rap il sito più adatto”.

“Il Movimento 5 Stelle non può che apprezzare la scelta della Giunta di realizzare altri undici Centri Comunali di Raccolta nel territorio della Città di Palermo, isole ecologiche che noi abbiamo sempre ribadito riteniamo necessari per la gestione dei rifiuti urbani – dice il consigliere comunale Antonino Randazzo – Auspichiamo siano realizzati in tempi rapidi e che siano attivati immediatamente le riduzioni già previsti dal regolamento Tari per i cittadini virtuosi che conferiscono: e’ assurdo che dopo 5 mesi dalla attivazione del ccr di viale dei Picciotti non sia ancora possibile per i cittadini ottenere quegli sconti che spettano secondo il regolamento. Chiederemo in consiglio comunale anche di ridiscutere le riduzioni per chi differenzia presso i ccr che per il momento sono modesti con sconti da 7 a 25 euro per nucleo familiare”.

“Stiamo procedendo sulla strada della pianificazione per superare la logica dell’emergenza rifiuti, un ottimo risultato – dice Barbara Evola, capogrupo di Sinistra Comune – La strategia da un lato prevede pulizia e raccolta straordinaria dei rifiuti quartiere per quartiere; dall’altro una pianificazione di interventi che doteranno la città di isole ecologiche con lo scopo di aumentare la raccolta differenziata a Palermo. Occorre affiancare, come sempre, accanto a programmazione e progettazione, ampie campagne di informazione affinchè i centri di raccolta siano utilizzati al meglio dai cittadini e cittadine. Una azione di sensibilizzazione può essere portata avanti con il supporto importante, ma non unico, della scuola a partire dalla scuola infanzia, dove il coinvolgimento famiglie è maggiore, fino all’università”.


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