Rifiuti in Sicilia, rischio stop per la frazione organica di 200 comuni

Incendio all’impianto Rem Srl, rischio stop per i rifiuti di 200 comuni

Il rogo nel capannone per il compostaggio

CATANIA – Nuova tegola sul sistema dei rifiuti regionale. L’incendio che ha riguardato l’impianto di compostaggio Rem Srl della zona industriale di Catania sta dando vita a serie preoccupazioni in numerosi comuni della Sicilia orientale.

L’azienda ha infatti comunicato a circa duecento comuni che conferiscono i propri rifiuti nell’impianto di contrada Milisinni l’impossibilità di accettare la frazione organica della raccolta differenziata. I Comuni dovranno trovare rapidamente soluzioni alternative per evitare l’accumulo di rifiuti.

Lombardo: “Intervento immediato”

Di fronte a questa nuova emergenza, il Deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo ha presentato una richiesta formale di audizione urgente con l’obiettivo di ottenere chiarimenti e soluzioni rapide dalle autorità.

“La chiusura dell’impianto – scrive Lombardo in una nota – comporterà gravi problematiche operative per i Comuni coinvolti, costretti a riorganizzare la gestione della frazione organica in tempi brevissimi”.

Lombardo ha chiesto la convocazione urgente di un’audizione con il Presidente della Regione, che riveste anche il ruolo di commissario straordinario per il ciclo dei rifiuti, l’Assessore all’Energia Roberto Di Mauro e il Dirigente Generale del Dipartimento Rifiuti, Arturo Vallone.

“Questa situazione – sottolinea Lombardo – richiede un intervento immediato delle autorità competenti per individuare soluzioni alternative che garantiscano la continuità del servizio e limitino i disagi per la cittadinanza”.
S.C.


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