TRAPANI – Giacomo Tranchida contro il commissario straordinario del Comune di Trapani Francesco Messineo sul tema dei rifiuti. In una lettera inviata al magistrato ex capo della Procura di Palermo, da un anno alla guida di palazzo D’Alì, il candidato sindaco diffida Messineo in quanto “unico soggetto competente per la salute e l’incolumità della cittadinanza”, a “provvedere alla pulitura e alla rimozione dei rifiuti onde evitare – si legge nella lettera, firmata anche dai rappresentanti delle sette liste a sostegno di Tranchida – gravi disagi e problemi di salute e di igiene degli abitanti”. Nella missiva, inviata per conoscenza anche al prefetto di Trapani, Darco Pellos, all’Asp e al presidente della Regione Nello Musumeci, oltre che all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, Tranchida sostiene che “già all’indomani dell’introduzione della raccolta differenziata, e ancor di più in seguito alla rimozione dei contenitori per la nettezza urbana, la città è stata invasa da un cumulo di rifiuti depositati dai cittadini”. Una situazione “certamente” provocata “dalla scarsa diffusione – sostiene Tranchida – di informazioni utili e indispensabili per il corretto conferimento dei rifiuti differenziati”. Secondo gli scriventi “la situazione, comune a tutti i quartieri e alle frazioni del trapanese, non è oltremodo tollerabile e richiede, oltre alla immediata opera di rimozione, la necessaria attività di pulizia e disinfestazione”.
Lettera al commissario straordinario.
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