Riflessione sul ventennale| a Modica Miete Culture - Live Sicilia

Riflessione sul ventennale| a Modica Miete Culture

Modica celebra il ventennale di via d’Amelio con uno spettacolo teatrale inedito. Il ricordo e l’eredità del giudice Borsellino con le testimonianze del procuratore Gaetano Paci e del’ex vice questore Margherita Pluchino.

Speciale "Ventennale delle stragi"
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E’ il momento della riflessione per Modica Miete Culture, il grande contenitore di eventi estivi promosso da giugno a tutto agosto dal Comune di Modica tramite l’Assessorato alla Cultura. L’occasione è quella del ventennale della Strage di via d’Amelio: il terribile pomeriggio di domenica 19 luglio 1992 quando, a due mesi dalla Strage di Capaci, un nuovo attentato mafioso fa tremare Palermo provocando la morte del giudice Paolo Borsellino e dei suoi cinque poliziotti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, cui va il triste primato di prima donna poliziotto uccisa in servizio.

Si comincia alle 19 di giovedì 19 luglio, nel Chiostro di Palazzo San Domenico, sede del Municipio. Due i momenti proposti al pubblico di Modica. Dapprima le testimonianze del Sostituto Procuratore di Palermo Calogero Paci e dell’ex vice questore Margherita Pluchino. Si parlerà della storia di Paolo Borsellino, della sua vicenda umana e professionale, della sua eredità di pensiero. Dell’amicizia che lo legava a Giovanni Falcone, del suo sentirsi predestinato, all’indomani della strage di Capaci, a seguire l’amico e collega in una imminente tragica fine per mano mafiosa. Conduce il giornalista Matteo Durante.

Seguirà lo spettacolo teatrale inedito “Ci posso offrire qualche cosa?”, scritto e diretto da Emanuela Giordano, con Claudia Gusmano e Laura Rovetti prodotto dall’Associazione Culturale Vento, diretta da Carlo Cartier, e inserito nel cartellone di Modica Miete Culture.

“Si tratta di un atto unico – spiega Cartier – un racconto teatrale inedito e sorprendente, scritto da Emanuela Giordano che si rivolge ai giovani nati nel 1992, l’anno della strage. Sul palco due giovani attrici che hanno già dimostrato con successo una capacità rara di sentirsi in scena, di entrare in simbiosi e di giocare di contrappunto, sviluppando ogni tessitura interpretativa, compresa l’ironia e la comicità che scaturiscono a volte in situazioni umane disperate”.


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