Sicilia, riforma della dirigenza regionale: audizione all'Ars - Live Sicilia

Riforma della dirigenza regionale, sindacati ascoltati all’Ars

Geraci: "Intervento legislativo necessario"
IL CONFRONTO
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PALERMO – Sindacati ascoltati all’Ars, in commissione Affari istituzionali, sul disegno di legge di riforma della dirigenza regionale. “L’audizione è stata molto positiva e ringraziamo il presidente Ignazio Abbate e tutte le forze politiche per aver ascoltato le nostre richieste e i nostri suggerimenti con il proposito di tenerli in considerazione per migliorare il testo attualmente all’esame del Parlamento regionale”, dicono le sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Sadirs, Siad-Csa, Ugl e Dirsi.

“Sarebbe stato impensabile – prosegue la nota unitaria – che una riforma così importante venisse portata avanti senza il preventivo confronto con i sindacati che rappresentano i dipendenti della categoria interessata dal disegno di legge. Oggi è emersa con chiarezza la posizione unanime di tutte le organizzazioni sindacali di mantenere due fasce per la dirigenza, invece della fascia unica: la prima, a cui si potrà accedere soltanto applicando le norme attualmente previste dalla legge; e la seconda, in cui far transitare l’intera dirigenza regionale attualmente in servizio. Ci auguriamo che, non essendoci imposizioni in tal senso da parte del governo nazionale, la Regione Siciliana possa dotarsi di un sistema che meglio risponde alle proprie esigenze di funzionamento”.

“Auspichiamo, quindi – concludono le organizzazioni sindacali – che le proposte di modifica al disegno di legge governativo, presentate sia da maggioranza sia da opposizione in seguito all’approfondito confronto con noi, possano essere esitate positivamente dalla commissione e subito portate in Aula. Serve fare presto per sbloccare i nuovi concorsi per il personale dirigente, ormai esiguo in Regione e fondamentale per il buon funzionamento dell’intera macchina amministrativa. L’attenzione sul tema resta alta e se le notizie non dovessero essere quelle che ci attendiamo, nel rispetto dei diritti dei lavoratori, saremo pronti alla mobilitazione”.

“La riforma della dirigenza regionale è senza pregiudizi, e per questo il confronto con le organizzazioni sindacali è utile. Riteniamo che sia giunto il momento, dopo due decenni, di mettere in atto una nuova organizzazione della burocrazia regionale, a partire proprio dalla dirigenza che sconta ritardi non più sostenibili. L’amministrazione regionale infatti è quasi sprovvista di dirigenti, a seguito dei pensionamenti. Che ci sia una fascia unica o due fasce sarà il Parlamento nella sua autonomia a decidere, previo confronto con le parti sindacali. Ribadisco che non esiste alcun dogma in proposito e che ogni decisione verrà presa con la giusta ponderazione nell’interesse del buon funzionamento della macchina amministrativa della Regione”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

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