Futuro e Libertà continua a dire “no” al governo politico. Ma oggi rischia di essere l’unica forza della maggioranza a pensarla così. Il segretario regionale Carmelo Briguglio, però, non si scompone. “Non ho visto prese di posizione ufficiali sulla volontà del Terzo polo di spingere per un governo politico”. Anche perché “se si dice che il governo tecnico sta lavorando bene, che motivo c’è di cambiarlo?”
Dovrebbe chiedere al presidente Lombardo che non ha escluso il varo, in autunno, del governo politico.
“Non mi sembra che Lombardo sia stato così netto. E comunque, Fli ritiene che in questo momento non ci siano le condizioni”.
Lo ritenete solo voi. Mpa, Pd e Udc, invece, pensano sia giunto il momento…
“Nessuna decisione di questo tipo può essere presa senza la nostra convergenza”.
Voi, al momento in giunta vi riconoscete negli assessori Tranchida e Sparma.
“Stanno lavorando bene. E, nel caso di Tranchida, si deve parlare sì di un tecnico, ma con una ‘visione politica’”.
E Sparma? Il suo legame con l’ex segretario regionale Scalia è noto a tutti. È cambiato qualcosa dopo il ritorno del suo predecessore al Pdl?
“L’assessore Sparma l’ho incontrato, ci ho parlato. Lui si riconosce nel mandato del gruppo parlamentare all’Ars di Fli. Deve pensare solo a lavorare, e a fare bene come ha fatto finora”.
Insomma, voi di rimpasto non volete proprio sentir parlare…
“Non lo riteniamo necessario. Semmai, questo governo dovrebbe diventare più ‘politico’ in un altro modo. Attraverso, cioè, azioni che incidano sui problemi reali della Sicilia. Penso, ad esempio, all’abolizione delle Province. Sarebbe un grande segnale per i cittadini”.
Tutto qua?
“No. Penso anche, ad esempio, ad azioni che evitino ai siciliani i pagamenti del ticket. E mi risulta che si stia già lavorando per trovare delle soluzioni”.
Al di là del rimpasto, però, Lombardo ha più volte parlato della necessità di sottoscrivere una sorta di “patto elettorale” tra le forze che attualmente rappresentano la maggioranza.
“Mi sembra davvero troppo presto. La legislatura termina fra due anni. In due anni ne cambieranno di cose…”.
Si riferisce, ovviamente, anche al centrodestra. Pensa già al dopo Berlusconi?
“Certamente. La politica italiana cambierà. Anzi, secondo me non dovremo nemmeno aspettare due anni. Ne basterà uno…”
Insomma, il Pd può attendere…
“Noi oggi escludiamo qualunque ipotesi di alleanza politica col Pd. Fli vuole rappresentare un’alternativa alla sinistra. E si rivede in un centrodestra moderno, non padronale. Dove, secondo me, possono ritrovarsi anche Udc e Mpa”.
Lo ha già comunicato al segretario del Pd Lupo nell’incontro di pochi giorni fa?
“Con Lupo abbiamo fatto un ‘giro di orizzonti’ sui problemi della nostra regione. È stato molto gentile e lo ringrazio. Si è trattato di un confronto utile. In democrazia io credo non ci siano nemici, ma avversari o forze politiche che, semplicemente, la pensano in maniera diversa”.
Ma oggi siete voi a rischiare di essere gli “unici a pensarla diversamente” nell’attuale maggioranza alla Regione.
“A me risulta che non ci sia stata nessuna presa di posizione ufficiale del Terzo polo sulla necessità di un governo politico. E, per la verità, nemmeno da parte di singole forze politiche. O perlomeno, se ci sono state, io non sono stato messo al corrente…”.