Riposto, Davide Vasta scommette sul turismo. “Con Cateno De Luca lavoriamo su infrastrutture e sviluppo territoriale”.

Riposto, Davide Vasta scommette sul turismo. “Con Cateno De Luca lavoriamo su infrastrutture e sviluppo territoriale”.

Davide Vasta
COMUNICAZIONE ELETTORALE
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Se il vecchio modo di fare politica ha fallito, occorre adesso voltare pagina e lavorare con un approccio nuovo, libero da mentalità clientelari e per nulla lungimiranti, e affidarsi a persone che hanno a cuore il futuro della Sicilia.
Davide Vasta, imprenditore di Riposto, ha scelto di contribuire alla realizzazione di un nuovo percorso, tracciato dal candidato alla presidenza della Regione Sicilia Cateno De Luca, per mettere al centro i bisogni delle persone e favorire lo sviluppo del territorio. Candidato all’Ars, nella lista De Luca Sindaco di Sicilia, e alla Camera dei deputati, nella lista De Luca Sindaco d’Italia, è pronto a lavorare con serietà e dedizione per attuare il programma elettorale elaborato per la campagna che porterà al voto il 25 settembre.
Turismo è la parola d’ordine. La promozione per far conoscere il territorio e i servizi per incentivare il ritorno dei visitatori sono le priorità.

“Lo sviluppo delle infrastrutture è un punto cardine del programma di Cateno de Luca. La Sicilia ha bisogno di un cambio di rotta per realizzare tutte quelle opere che i cittadini aspettano da decenni. Mi riferisco in particolare – dice Vasta – alla nostra ferrovia, che registra un forte ritardo. C’è molto da fare ma con i finanziamenti previsti dal PNRR ed una classe politica veramente interessata allo sviluppo del territorio tutto questo potrebbe finalmente cambiare. Basterebbe modernizzare le vecchie linee a binario unico con le tecnologie odierne e modificare alcuni percorsi tortuosi per migliorare di molto il servizio per i cittadini”. La ferrovia Circumetnea? Un paradosso. Potenziale enorme abbandonato a sé stesso. “Ad oggi, fatta eccezione degli studenti fuori sede e di qualche turista temerario – spiega Vasta – questa rete non viene praticamente utilizzata. Questo avviene non per mancanza di utenza ma perché il servizio offerto è a dir poco scadente: il sito web non funziona, manca la segnaletica e gli orari di partenza/arrivo nelle stazioni. Non è chiaro – prosegue – dove poter acquistare i biglietti, i treni sono molto vecchi e spesso senza aria condizionata. Questa linea ferroviaria ha un incommensurabile valore storico-paesaggistico che se ben valorizzato potrebbe apportare un enorme contributo allo sviluppo delle attività turistiche del territorio ionico-etneo, diventando un servizio anche per la popolazione locale”.

Le nuove generazioni si accorgono di tutto questo e si sentono, a ragione, sfiduciate dalla gestione della cosa pubblica, fino ad oggi amministrata con inefficienza e spreco di denaro pubblico. Andare a votare rappresenta il primo passo per interrompere il loop che imprigiona la Sicilia e Davide Vasta si propone agli elettori con un piano articolato di sviluppo, nell’ottica di una programmazione a lungo termine. “Per dare una sterzata all’economia è necessario pensare come territorio e non più come singolo paese – continua Vasta – Solo lavorando insieme è possibile creare sinergie mirate alla valorizzazione del territorio e alla risoluzione delle problematiche che da anni penalizzano i comuni dell’hinterland ionico-etneo (come la gestione dei rifiuti, la viabilità stradale, il funzionamento dei depuratori). L’idea – propone – è di creare un consorzio tra i comuni del comprensorio che abbia l’incarico permanente di trovare soluzioni concrete attraverso un piano strategico condiviso”.

Migliorare la pista ciclabile attuale e completarla fino a Capo Schisò, istituire il servizio di bikesharing per permettere sia ai turisti che ai cittadini di usufruirne, potenziare i mezzi di trasporto per collegare il Parco dell’Etna alla zona costiera e agevolare il transito dei turisti nei paesi etnei, in modo da godere del patrimonio storico ed enogastronomico. Si tratta di obiettivi possibili se si lavora per realizzarli. Occorre trovare i finanziamenti giusti e poi, una volta oleata la macchina organizzativa, l’investimento iniziale viene ripagato dagli stessi turisti, che ritornano nei luoghi dove hanno trovato pulizia e accessibilità. “Tra le nostre proposte c’è quella di creare un App turistica – spiega Davide Vasta – che miri a promuovere le specificità di ogni paese, mettendo a disposizione informazioni utili ed aggiornate per permettere ai turisti di usufruire facilmente dei servizi disponibili”.

Infine, valorizzare il patrimonio immobiliare ed incentivare il recupero delle zone a vocazione turistica, attraverso specifiche deroghe alle tasse comunali, è un ulteriore strategia da attuare per aiutare lo sviluppo economico. “Vorremmo far rifiorire quei quartieri che hanno un grande potenziale a livello turistico, ma che da tempo sono stati abbandonati a sé stessi. Questi interventi avranno il duplice scopo – conclude Davide Vasta – di rilanciare l’economia locale e, al contempo, incrementare le attività turistiche, dando un forte slancio ai paesi interessati che beneficeranno anche di un buon ritorno in termini di occupazione”.

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