Con la seconda parte della deposizione del consulente dell’accusa Gioacchino Genchi, é ripreso, stamane, davanti al Tribunale di Marsala, il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Alla sbarra degli imputati ci sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, che deve difendersi dall’accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Genchi continua a riferire sull’esito dell’incarico affidatogli dalla Procura di Marsala. E cioé sull’esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d’indagine. Alla fine dell’ultima udienza, il 14 marzo scorso, Genchi dichiarò: “Ad un certo punto dell’indagine per il sequestro di Denise, Stefania Letterato (all’epoca fidanzata, poi moglie, dell’allora dirigente del commissariato di polizia di Mazara, Antonio Sfameni, ndr) sparirà dai tabulati delle intercettazioni. Io suggerii al pm di intercettare i maggiori contatti di Anna Corona, tra cui c’era la Letterato, ma da quel momento si interruppero contatti e credo ci sia stata consapevolezza di essere intercettati”. Stamane, prima di entrare in Tribunale, Piera Maggio, madre di Denise, ha affermato: “Voglio capire cosa ha rallentato, nei primi giorni dopo il sequestro, l’indagine sulla scomparsa di mia figlia”.
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