PALERMO – A un anno dalla nomina degli attuali vertici aziendali, Riscossione Sicilia è “una società serena”: lo sostengono le segreterie di coordinamento regionale aziendali di Fabi, Ugl Credito e Uilca, che rilevano un cambio di passo dopo l’arrivo del presidente Vito Branca. In una nota unitaria, le sigle sindacali ringraziano Branca per “la scrupolosa e attenta attività che ha consentito di fare chiarezza sulle gravi problematiche aziendali ereditate”.
Per i sindacati, la credibilità, la competenza e l’autorevolezza di Branca ha “consentito all’Assemblea Regionale Siciliana di approvare la specifica norma che assicura alla società una prospettiva futura”. La norma, presentata dal governo regionale e approvata all’inizio di ottobre, ha consentito a Riscossione Sicilia di spalmare un debito pregresso di 70 milioni nei prossimi dieci anni.
“Percepiamo oggi, anche grazie a un Consiglio di Amministrazione coeso ed operativo, – proseguono le sigle – un clima aziendale sereno, una maggiore consapevolezza dei lavoratori di essere garantiti e tutelati, consentendo, di conseguenza, di affrontare l’attività lavorativa, peraltro sempre connotata dal grande impegno e sacrificio profusi e, ad onor del vero ampiamente riconosciuti, con maggiore ottimismo e serenità in ordine al futuro aziendale. Secondo Fabi, Ugl Credito e Uilca, i meriti vanno riconosciuti anche al governatore Nello Musumeci che “fortemente ha voluto la nuova guida di Riscossione Sicilia” e “ha assicurato e continua ad assicurare un costante e decisivo sostegno al percorso di risanamento dell’azienda”.
Nella nota congiunta i ringraziamenti vengono estesi anche ai dipendenti, che le segreterie definiscono più consapevoli “di essere garantiti e tutelati. Con enorme senso di responsabilità, impegno e sacrificio, si sono fatti carico della delicatezza del momento e si sono caricati l’azienda sulle spalle”.