“Siamo addolorati ed esprimiamo la nostra solidarietà alla popolazione dei comuni del messinese, colpita in questi giorni da un evento grave e increscioso”. Lo si legge in una nota di Legambiente e dell’equipaggio del Treno verde, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, in sosta da oggi fino al 22 febbraio prossimo sul primo binario della stazione centrale di Messina. Secondo Ecosistema rischio 2009 di Legambiente, su elaborazione dei dati del ministero dell’Ambiente (Report 2003), l’84 per cento dei comuni della provincia di Messina sono a rischio crollo, mentre il totale dei comuni siciliani esposti a rischio idrogeologico è circa il 70 per cento”. “Davanti ad un quadro evidentemente emergenziale – spiega Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia – la risposta della Regione è stata finora assai timida. Non è più possibile continuare a gestire le emergenze con provvedimenti tampone e, magari, allo stesso tempo, cogliere l’occasione per accelerare l’approvazione di norme e leggi che non tengono conto della realtà. Quello che serve alla Sicilia è un netto cambio di rotta. Per uscire dall’emergenza serve un’attenta pianificazione e gestione del territorio, tenendo conto delle sue caratteristiche fisiche e geologiche, le quali tra l’altro sono note a tutti e documentate da decenni. E’ urgente che venga avviata una programmazione d’interventi che prevengano e risolvano per sempre il problema, chiarendo cosa e dove si può o non si deve assolutamente costruire”.
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