Caos davanti all’istituto per geometri Juvara di Siracusa, dove è in corso la riunione per l’assegnazione degli incarichi ai docenti di sostegno per il prossimo anno scolastico. I rappresentanti di una sigla sindacale locale hanno infatti impedito l’ingresso degli insegnanti con l’intento di bloccare l’intera procedura.
Protesta culminata con l’aggressione ai danni di un’insegnante, “colpevole” di essere riuscita a entrare nell’istituto e avere accettato l’incarico. La donna è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso per il pugno in pieno volto ricevuto da una collega. Sul posto anche la Digos e i Carabinieri. All’origine della manifestazione, il “no” del sindacato alla riduzione dei posti di sostegno.
“Se sosteniamo il merito della vicenda – commenta Paolo Sanzaro, segretario generale della Ust Cisl di Siracusa – non possiamo che condannare il metodo della protesta. Il problema è stato ampiamente posto all’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, del prefetto che lo scorso 6 agosto ha convocato un vertice per trovare la soluzione alla carenza dei posti assegnati, meno 126 unità, nonostante l’aumento degli alunni disabili in provincia”.
Il sindacato, d’intesa con Cgil, Cisl, Uil, Snals e Cisal, chiede di “procedere comunque al conferimento degli incarichi per evitare ulteriori disagi a docenti e alunni”. “Abbiamo informato il presidente della Regione – fa sapere l’organizzazione – e ci ha assicurato un suo intervento immediato presso il ministero affinché si proceda all’aumento dei posti per la Sicilia”.