Sarà effettuata domani l’autopsia sul cadavere di Giovanni Rosselli, ucciso ieri durante una lite familiare. La vittima è stata colpita allo sterno con un coltello da cucina e alla testa con un vaso. Sempre domani il pm che coordina l’indagine, Alessandro Picchi, chiederà la convalida degli arresti in flagranza disposti dai carabinieri. In manette sono finiti il fratello del morto, Filippo Rosselli, la cognata Rita Rosone, il padre e il fratello della donna, Antonino e Michelangelo Rosone, e lo zio del 37enne assassinato, Nicola Nicolosi.
Un secondo fratello della Rosone, minorenne, è stato denunciato. Alcuni degli arrestati, rimasti feriti durante la rissa, sono ricoverati, piantonati, negli ospedali Policlinico e Civico. I militari stanno cercando di capire chi nella colluttazione generale – in diversi sarebbero stati armati di coltelli e utensili da cucina – ha accoltellato e colpito alla testa Rosselli. I carabinieri hanno sequestrato nella casa della Rosone, che è stata teatro del delitto, due coltelli, altri sono stati recuperati nel cassonetto dell’immondizia che si trova davanti al palazzo.
Risolutivi per la ricostruzione dei fatti saranno i rilievi della Scientifica. La Procura dovrebbe contestare a tutti la rissa aggravata e ai familiari della Rosone l’omicidio di Giovanni Rosselli mentre non è ancora chiaro sei i parenti del morto saranno accusati del tentativo di omicidio della donna. Rosone e l’ex marito, separati da tempo, avrebbero litigato perché la donna aveva avuto un incidente con l’auto dell’ex consorte.