ROMA – Ottavo morto in Cina per il nuovo ceppo di influenza aviaria da virus H7N9. Secondo quanto riferisce l’Agenzia Nuova Cina, l’ultima vittima è un uomo di 83 anni della provincia del Jiangsu, defunto nonostante gli sforzi dei medici di salvarlo. Ricoverato alcuni giorni fa con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie era risultato positivo al virus. Intanto le autorità cinesi hanno confermato anche altri 4 casi, due a Shanghai e due nella provincia dello Zhejiang, portando così il numero totale dei contagiati a livello nazionale a 28.
Intanto il pollo è stato bandito dal menù delle compagnie aeree e delle scuole in Cina per paura dell’influenza aviaria che ha finora provocato nel paese la morte di otto persone. Nonostante le autorità rassicurino sul fatto che il contagio derivi solo dal contatto con pollame vivo infetto, secondo quanto ha riferito lo Shanghai Daily, diverse compagnie aeree hanno deciso, per andare incontro alle preoccupazioni della gente, di rimuovere dal menù il pollo sostituendolo con maiale, vitello o pesce.
Secondo un alto ufficiale dell’esercito cinese, la nuova influenza aviaria H7N9 è un’arma batteriologica americana. Dai Xu, colonnello dell’esercito di liberazione del popolo e docente all’Università della Difesa Nazionale, ha postato sul suo microblog un post nel quale chiede alle autorità cinesi di prestare attenzione perché l’H7N9 fa parte di una cospirazione americana. Anche la Sars, secondo quanto scrive Dai, era un’arma batteriologica americana, in quel caso usata dagli statunitensi impegnati nella guerra in Iraq per impedire alla Cina di avvantaggiarsi di questa posizione.