CATANIA – Il cadavere di un uomo sulla spiaggia, ma attorno a lui gente che allegramente vive una giornata al mare. Scena grottesca al Villaggio Ippocampo di Mare al momento del ritrovamento di un corpo senza vita. Attorno al cadavere di un uomo ancora vestito e con le scarpe bianche ai piedi vicino a una sediolina abbandonata, i bagnanti continuavano a prendere il sole e a fare il bagno. La giornata sulla spiaggia è andata avanti su quel tratto di litorale nonostante il mare questa mattina avesse trascinato sulla battigia un cadavere.
Al Villaggio Ippocampo di Mare, a pochi centinaia di metri dal Viale Kennedy e dall’Aeroporto di Catania, qualcuno ad un certo punto si è accorto della presenza dei carabinieri e ha chiesto cosa fosse successo, allora è tornato al suo posto ed ha preso sdraio e ombrellone e, lentamente, si è allontanato.
La macabra scoperta è stata fatta oggi da un passante, intorno alle undici. L’uomo ha immediatamente allertato il 112. Sul posto del ritrovamento sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Fontanarossa. La vittima è Nicolò Ciancio, 46 anni, di Militello in Val di Catania. Ciancio, che lavorava come infermiere in una struttura sanitaria di Augusta, si era allontanato da casa ieri sera.
Secondo la prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale il 46enne sarebbe morto per annegamento e sarebbe stato trascinato dalle correnti sulla spiaggia della Playa di Catania. La salma è stata riconsegnata, come disposto dalla magistratura, alla famiglia. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, l’infermiere potrebbe essere caduto finendo a mare a causa di un malore. I carabinieri stanno cercando l’auto con cui Ciancio si è allontanato da casa per cercare di localizzare il posto.
Nello stesso tratto di mare, lo scorso anno ad agosto, era morto per annegamento un pensionato.