Ferito per errore, lui, un bravo ragazzo. E’ la storia di Manuel Bortuzzo, il diciannovenne colpito da un proiettile lo scorso sabato notte a Ostia. Negli ambienti sportivi il ragazzo è conosciuto da tutti, per le sue promettenti doti da nuotatore. Originario di Treviso, si era trasferito alle porte della capitale “per scommessa con se stesso”, iniziando così ad allenarsi con i grandi campioni. Ora che Manuel lotta per guarire, a tracciarne un ritratto all’Ansa è il coach Stefano Morini.
“Manuel – racconta l’allenatore – è una persona tranquillissima, nessuna esuberanza: non conosco la dinamica di quanto accaduto sabato notte, nessuno può mai mettere la mano sul fuoco su nulla, ma lui è uno di quei ragazzi che definisci ‘buoni’“.
Una descrizione del giovane e un’ipotesi sull’episodio che va a concordare con quanto narrato dalla fidanzata, che era presente durante l’accaduto. Lei e Manuel avevano tentato di entrare in un locale, ma la calca (“sembrava esserci una rissa dentro”) era tale da spingerli ad andare altrove. Poi gli spari. Ora, le condizioni del ragazzo sembrano essere stabili e critiche. Fondamentali saranno le prossime quarantotto ore.