La sfiducia è respinta - Live Sicilia

La sfiducia è respinta

19.45. Le votazioni sono terminate. La proclamazione della presidenza. La mozione di sfiducia è respinta. I no alla sfiducia sono stati 315, i sì 294.
Salvo il ministro Romano
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19.45. Le votazioni sono terminate. La proclamazione della presidenza. La mozione di sfiducia è respinta. I numeri della Camera. I no alla sfiducia sono stati 315, i sì 294.

18.38. Mozione di sfiducia, si vota

18.31. Interventi a titolo personale. Un minuto l’uno. Sono incentrati sulla questione delle carceri. I radicali sotto le bandiere del Pd non voteranno per protesta. Parla Leoluca Orlando (Idv): “Non sosteniamo Lombardo, sia messo a verbale”. Si vota.

18.24. Manlio Contento (Pdl). “Avete utilizzato il piano del sospetto. E’ esattamente quello che adombrano i pentiti di mafia. Ma voi siete gli stessi che chiudono gli occhi sul presidente Lombardo. State utilizzando le dichiarazioni dei pentiti per destabilizzare”.

18.11. Antonello Soro (Pd): “Romano ci ha confermato che non intende dimettersi. La sua argomentazione non ci ha convinto. La questione che si discute oggi è troppo seria. Suggerisco al ministro di utilizzare il suo discorso in un’altra assise. La questione riguarda la compatibilità del ministro con la carica. Tanti hanno rassegnato le dimissioni per cose assai più banali. Chiediamo di allontanare l’ombra della mafia dal governo”.

18.05. Cartelli di protesta in aula. Il presidente Fini minaccia di sospendere la seduta.

17.53. Sebastiano Fogliato (Lega Nord Padania): “Mozione di sfiducia a carattere strumentale. Noi siamo interessati alle cose serie e concrete che possono avere ricadute nella vita quotidiana. Voi dell’opposizione volete solo abbattere il governo, ricorrendo alla più bieca strumentalizzazione”.

17.42. Parla Ferdinando Adornato (Udc): “Lei dovrebbe sapere cosa significa servire lo Stato. Dovrebbe sapere che ogni ragione personale deve farsi da parte rispetto all’interesse superiore della collettività. La moralità è una e una sola”.

17.37. Parla Silvano Moffa: “Il veleno è stato dissipato attraverso gli articoli di giornale. Si è cercato di disgregare il ruolo e la funzione del Parlamento”.

17.29. Parla Fabio Granata: “Come farete a onorare la memoria di Paolo Borsellino? Sappiamo anche dalla gestione del ministero dell’Agricoltura che lei spesso si muove sprezzante delle regole. Ministro, ascolti il suono che viene dalla campana della sua coscienza”.”.

17.23 Ancora Di Pietro: “Perché dovremmo chiedere ai poveri cristi di andare dai giudici e farsi processare, se poi la politica fugge dalle aule di tribunale? Qui siamo in presenza di una richiesta di rinvio a giudizio per fatti di mafia. Lei non si dimetterà, ma questo significa che chi non voterà la sfiducia diventerà suo complice. Lei sta percependo il corrispettivo di un voto di scambio, che è avvenuto il 14 dicembre. Gente che dalle sue parti sarebbe definita quacquaracquà, che si è venduta per trenta denari. Non parlo di lei, ministro, lei piuttosto che quacquaracquà dovrebbe essere chiamato mammasantissima. Lei chiede a questo parlamento un voto per la sua fiducia, un voto con le modalità del voto di scambio”.

17.14 Parla Antonio Di Pietro, leader Idv: “Lei ha spiegato le ragioni della sua innocenza, ma ha sbagliato posto. Qui bisogna discutere se sia opportuno che al governo ci sia un ministro su cui pende un rinvio a giudizio per mafia. Noi qui siamo chiamati a dare un giudizio politico sul suo operato, sul resto dovrà dare conto alla magistratura”.

17.09 Prendono parola i deputati sulle dichiarazioni di voto.

17.06 Romano ha così concluso il suo intervento: “Non possiamo tenere un parlamento sotto ricatto da parte delle iniziative giudiziarie. Ritengo che sia il momento di sottolineare un aspetto che mi riguarda personalmente, quando il premier Silvio Berlusconi chiese il sostegno dei gruppi responsabili, io come altri ho risposto all’appello e lo rifarei. Se anche queste sono le conseguenze, io sono pronto ad affrontarle”.

17.03 Ancora Romano: “Contesto questa mozione di sfiducia perché è odiosa, perchè è cristallizzata al passato. Si legge di episodi risalenti al 2000, al 2001. Se ci fosse stata un’iniziativa che mi avesse riguardato, non ci avrei pensato due volte. Qua sta accadendo che rispetto a una posizione che era destinata ad andare dritta al macero, arriva un elemento nuovo da parte di un magistrato, che pensa di utilizzarlo per mandare Romano a processo. Più che una mozione di sfiducia mi sarei aspettato un atto ispettivo per capire come mai sia successa una cosa del genere, per capire come mai un uomo è stato tenuto sulla graticola per 8 anni”.

16.55 Romano: “Ci ostiniamo a guardare il dito, mentre sarebbe il momento di guardare alla luna. In questi giorni, in queste settimane sono stato vittima di una pesantissima campagna di aggressione

16.49 Interviene il ministro per l’Agricoltura, Saverio Romano

16.47 Francesco Paolo Sisto (Pdl): “Se vi è una richiesta di archiviazione a cui corrisponde l’azione di un gip, il Parlamento non può scegliere sulla base del provvedimento del gip. Il gip scrive nel provvedimento in modo saccente ed è incapace di conculcare nelle nostre coscienze il sospetto su un uomo. Se non ci opponiamo siamo destinati a una signoria delle procure sul Parlamento”

16.42 Nazzareno Oliverio (Pd): “Romano è un cattivo ministro. Per la nostra agricoltura il ministro Romano ha la stessa utilità di uno sciame di cavallette”.

16.35 Laura Garavini (Pd): “Non ci doveva essere bisogno di chiedere le dimissioni di Romano, doveva farlo lui per rispetto dei cittadini e alle Istituzioni. A dire il vero non doveva neanche diventare ministro. Mi rivolgo ai ministri dell’Interno e della Giustizia. Con quale faccia lo Stato chiede ai cittadini di denunciare il racket se proprio lo Stato non è al di sopra di ogni sospetto? Non possiamo lasciare che le istituzioni vengano delegittimate dall’ombra di accuse di mafia. Dov’è finita la Lega paladina di legalità? Le dimissioni di Romano solleverebbero il Paese anche da pesanti imbarazzi a livello europeo”.

16.29 Giancarlo Lehner (Popolo e Territorio): “Giovanni Falcone ha parlato di tomba del diritto. Ecco, con questa sfiducia state cavalcando verso la tomba del diritto, come diceva Falcone. Cosa c’è contro Romano? Persino il pm chiede l’archiviazione e il gip chiede coattivamente il rinvio a giudizio. Ci sono riscontri? No, ci sono parole di pentiti. Romano è vittima di una persecuzione giudiziaria”.

16.23 Borghesi (Idv) a proposito del voto della lega Nord sulla sfiducia a Romano: “Tutti sanno che diversi anni fa ero vicino alla Lega Nord. Ma la Lega di allora non avrebbe mai salvato Verdini, Milanese e tanti altri. Sarà difficile per questo partito spiegare al suo elettorato perché hanno salvato certi personaggi”.

Mozione di sfiducia contro il ministro per l’Agricoltura Saverio Romano. La diretta di Livesicilia.


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