CATANIA – Il presidente Buceti interviene sulla polemica relativa alla rotatoria di San Nullo. Che ha provocato uno scambio di battute tra il sindaco Pogliese e l’ex primo cittadino Enzo Bianco.
“Dopo anni di sindacatura dobbiamo inevitabilmente constatare che, l’attuale consigliere comunale Enzo Bianco, non ha ancora ben chiaro le pessime condizioni in cui ha lasciato parchi, rotonde e piazze all’interno del IV municipio di Catania. Una situazione drammatica- a tratti quasi irrecuperabile-che solo un sinergico, costante e certosino lavoro del sottoscritto e del Sindaco Pogliese sta portando a quei risultati tanto richiesti dai cittadini che credono nel nostro progetto e che ci hanno accordato la loro fiducia tre anni fa. Il consigliere comunale Bianco è chiamato a esprimere decisioni nell’interesse dei catanesi all’interno del Senato Cittadino e non a compiere patetici giochetti per tentare di screditare il nostro lavoro. Anziché fare autocritica sulla sua assoluta assenza nel territorio di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo” dal 2013 al 2018, e in molti altri quartieri della città, continua a cimentarsi con opinioni allusive che esprimono solo l’inconcludente atteggiamento ostruzionistico, al limite dell’autolesionismo, anche perché non sfugge a nessuno che la rotatoria di San Nullo e le tantissime e spesso fondamentali decisioni per migliorare il IV municipio in questi tre anni di consiliatura sono stati adottati, nella stragrande maggioranza dei casi, grazie ad un consiglio circoscrizionale presente, compatto e responsabile. Amministrare significa assumersi responsabilità e non fuggire, lasciare il proprio scranno vuoto o limitarsi a vedere scorrere gli avvenimenti e poi lanciare commenti al vetriolo. Anziché puntare il dito su altri, il consigliere comunale Bianco guardi alle proprie enormi contraddizioni già evidenti nella passata legislatura quando ricopriva il ruolo di Sindaco. Entri finalmente in campo, si confronti con i municipi etnei nel merito delle questioni della città e senza sterili commenti che non fanno certo gli interessi dei catanesi”.