CATANIA – Nei giorni scorsi, si presentava negli Uffici della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Catania un passeggero il quale dichiarava di aver subito il furto del proprio orologio durante i controlli di sicurezza. Nell’immediatezza, il personale dipendente visionate le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza presente in quel sito, notava che, mentre il denunziante effettuava i controlli di sicurezza, un’altra passeggera alle sue spalle si impossessava dell’orologio in questione, depositato nella vaschetta portaoggetti, celandolo all’interno della propria borsa. Individuata l’immagine dell’autrice del furto, pur senza conoscerne né le generalità, né la destinazione aerea, sebbene fosse trascorsa circa un’ora dal momento della consumazione del reato, gli operatori di Polizia si recavano ugualmente presso la sala partenze alla ricerca della donna. Dopo diversi tentativi, non andati a buon fine, poiché era in corso l’imbarco del volo C/A Wizzair diretto a Bucarest, si cercava tra i passeggeri ancora in fila all’interno del fingher, ma ancora una volta con esito negativo. Per niente scoraggiati gli agenti operanti facevano un ultimo ed estremo tentativo grazie anche alla collaborazione del comandante dell’aereo, saliti a bordo, cercando tra i passeggeri, ivi presenti, già accomodati presso i propri posti, veniva rintracciata la donna autrice del furto.
La stessa, resasi conto di essere stata scoperta, alla richiesta del personale di questo Ufficio, consegnava l’orologio in questione recuperandolo dall’interno della propria borsa. Fatta sbarcare dal volo, la passeggera, tale C.M. di 39 anni, di nazionalità rumena, residente a Caltanissetta, veniva deferita in stato di libertà ai sensi degli artt. 625, 625 c.6 del C.P. e contestualmente si procedeva alla riconsegna dell’orologio al legittimo proprietario.