MILANO – I magistrati del tribunale di Milano si sono ritirati in Camera di Consiglio per valutare e decidere sulla doppia istanza di sospensione del processo per legittimo impedimento, avanzata dai legali di Silvio Berlusconi. Il processo Ruby, nel quale l’ex primo ministro italiano è imputato per concussione e prostituzione minorile potrebbe subire una sospensione per via dei presunti impedimenti elettorali per via della guida del Pdl durante le elezioni ricoperta da Berlusconi.
Ruby, presente in aula, è stata citata come testimone dalla difesa di Berlusconi nel processo che lo vede imputato. La giovane marocchina è arrivata al processo accompagnata dal fidanzato e dai suoi avvocati, Paola Boccardi e Daniela Damiano.
L’avvocato Nicolò Ghedini dichiara che per Berlusconi è impossibile essere presente in aula, per via dell’impegno nel guidare il Pdl durante la campagna elettorale. Il legale di Berlusconi ha inoltre sostenuto che la sospensione per legittimo impedimento ha motivazioni tecniche e di opportunità per via dell’eco mediatico del procedimento che potrebbe influire in modo strumentale sulla campagna elettorale.
Il pm Ilda Boccassini chiede che venga respinta la sospensione. Per il procuratore aggiunto di Milano non ci sono le occasioni minimali per riconoscere il legittimo impedimento a Silvio Berlusconi. Per il magistrato è necessario che il processo vada avanti perché non considera la campagna elettorale un valido motivo per interrompere un procedimento penale in corso.