CATANIA – Lo sport come mezzo per veicolare valori importanti quali ad esempio la legalità. È il principio che sta alla base del progetto “Rugby e Legalità” che vede coinvolti studenti e Polizia di Stato: protagonisti – insieme ad altre realtà scolastiche – anche le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Salesiano San Francesco di Sales di Catania che hanno iniziato un percorso insieme alla FIR – Federazione Italiana Rugby.
Lunedì si è svolto il primo incontro in cui è stato sottolineato come il progetto possa rappresentare un importante percorso di crescita sportiva e civica: rispettare le regole all’interno delle discipline sportive significa imparare a rispettare le regole della vita, a sviluppare maggiore senso civico, comprensione verso l’altro. Così come accade nel rugby che, pur essendo uno sport molto fisico, da sempre si caratterizza per l’elevato fair play che c’è tra i giocatori i quali – con spirito agonistico – riescono ad accettare vittorie e sconfitte, a stringere la mano all’avversario, a vivere e godere della felicità che proprio lo sport regala.
Già lo scorso anno il progetto ha incontrato l’interesse delle studentesse e degli studenti dell’Istituto insegnando loro i valori sportivi e allo stesso tempo sociali ma anche quanto sia improntante il lavoro di squadra. All’incontro hanno partecipato – accolti dal direttore dell’istituto don Giuseppe Troina e dal preside don Enzo Timpano – Giancarlo Consoli, Comandante del X Reparto Mobile – Catania; Carmelo Censabella, Segretario FIR Sicilia e dirigente promozione sviluppo FIR Sicilia. A rappresentare il mondo del rugby e della Scuola, lo studente Giuseppe Garofalo, che ha indossato la maglia del CUS Catania Rugby, squadra per la quale gioca, maglia celebrativa del 75esimo anniversario dalla fondazione.