Russo presenta la legge sugli appalti: | "Una rivoluzione per la Sicilia" - Live Sicilia

Russo presenta la legge sugli appalti: | “Una rivoluzione per la Sicilia”

Tutti i punti della norma
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Un segno della Divina Provvidenza. Con queste parole l’assessore regionale alle infrastrutture Pier Carnelo Russo ha “benedetto” l’approvazione della legge sugli appalti. Una legge che attende, per la verità, l’ultimo passaggio all’Ars per il voto finale, previsto per martedì. Uno step scontato, ovviamente, dopo l’approvazione dell’articolato che contiene, secondo l’assessore, norme rivoluzionarie, e segnali indirizzati alla criminalità organizzata: “Ai delinquenti, con questa norma, renderemo la vita difficile”, assicura Russo.
Stamattina a Palazzo d’Orleans la presentazione della legge, “salutata” anche dal presidente Lombardo, collegato in videoconferenza da Catania, dove presiede la Commissione intermediterranea. Anche dal governatore, il plauso all’assessore “Ha lavorato bene, insieme ai suoi collaboratori”, e all’Ars “che ha messo da parte l’ostruzionismo, approvando una legge che farà l’interesse dei siciliani”.

Ma quali sono i punti fondamentali della legge? I pregi di questa norma? Intanto, quello di comporre un insieme di norme che si sono stratificate nel corso del tempo. Ben ventuno leggi, infatti, hanno modificato la legge-madre del settore, la numero 7 del 2002.
Per la verità, la norma recepisce un decreto legislativo e un decreto del presidente della Repubblica, e parifica, di fatto, la normativa siciliana con quella nazionale.

Offerta economicamente più vantaggiosa
Al di là di questi aspetti tecnici, il cuore della legge è nel diverso sistema di aggiudicazione degli appalti. Verrà privilegiato, infatti, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nel caso del ricorso al sistema del massimo ribasso, sono previste ulteriori garanzie (clausole fidejussorie).
“Sappiamo bene che dietro eccessivi ribassi – ha spiegato Russo – spesso si celano organizzazioni criminali. Da adesso, avranno vita più difficile”. In questo senso sono state anche introdotte per lo snellimento, maggiore trasparenza dall’Ufficio regionale per l’espletamento della gare (Urega) e il ricorso ai “bandi-tipo” con regole certe per tutti.
“I sistemi criminali – ha aggiunto l’assessore – cercheranno subito di riorganizzarsi. Ma noi vigileremo”. Previsto l’utilizzo della Conferenza dei servizi, alla quale potranno partecipare anche i progettisti, per accelerare alcune procedure (come l’approvazione dei progetti con importi sotto soglia comunitaria).

Finanziamenti anche con progetti preliminari
Altra novità, la possibilità per gli enti locali che i propri progetti vengano inseriti nei programmi di spesa regionali, anche dopo la semplice presentazione del progetto preliminare. Non servirà, quindi, attendere quello definitivo ed esecutivo. Prevista anche, per i Comuni, la pubblicazione gratuita dei bandi sulla Gazzetta ufficiale.

Gli albi unici
Sempre nell’ottica di una legge che privilegi al trasparenza, sono stati introdotti l’Albo unico regionale e l’Albo regionale degli esperti. Dal primo potranno attingere gli enti locali per l’individuazione dei professionisti ai quali affidare incarichi sotto la soglia dei 100 mile euro. Dal secondo, invece, verranno estratti per sorteggio i componenti per le commissioni esaminatrici degli appalti da aggiudicare col sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Cultura e turismo
La legge prevede la creazione di uno specifico fondo per la conservazione e la sicurezza dei beni culturali siciliani. Il fondo verrà rimpinguato da risorse provenienti dal 50% dei contratti di sponsorizzazione della Regione. Altro punto fondamentale, invece, è il frutto di un emendamento del governo che ha inserito una norma con la quale si prevede l’utilizzo di una quota del 10% delle risorse destinate ai programmi di riqualificazione urbana e residenziale, per la realizzazione di infrastrutture viarie delle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina, con prioritaria destinazione alla opere funzionali allo sviluppo turistico.

Il concorso di idee
Per aprire maggiormente il mercato ai giovani, poi, verrà privilegiato l’utilizzo del concorso di idee per la progettazione di opere pubbliche. “Di questo punto – ha detto Russo – vado molto fiero, visto che questa norma consentirà a molti giovani professionisti di farsi strada nel settore”.

Il plauso di Lombardo e dell’Ance
Da Catania, in videoconferenza, Lombardo ha espresso il proprio compiacimento per il lavoro dell’esecutivo e per l’approvazione dell’assemblea. “L’Ars ha messo al bando gli ostruzionismi – ha detto – e ha approvato tutto in poche ore. Prima di questa votazione – ha aggiunto – avevo raccolto, dagli addetti ai lavori, solo lamentele. La legge invece privilegia la celerità e la chiarezza e certamente rilancerà il sistema dell’edilizia siciliana”.
Soddisfatto anche Salvo Ferlito, presidente di Ance Sicilia: “Finalmente è stato posto un argine – ha detto, collegato anche lui in videoconferenza – ai ribassi fuori misura. Quando si scende di oltre il 50%, ovviamente, non si possono sentire del tutto garantiti né i cittadini, né i lavoratori”.


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