“La sentenza con la quale il Tar del Lazio ha bocciato il rigassificatore di Porto Empedocle (Ag), a suo tempo autorizzato dall’ultimo assessore all’Industria, dimostra, semmai ve ne fosse bisogno, che istruttorie incomplete e frettolose, da parte dell’amministrazione regionale, ritardano, piuttosto che accelerare, la realizzazione degli investimenti in Sicilia”. Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Pier Carmelo Russo, dopo lo stop imposto dal Tar del Lazio, che ha accolto un esposto del Comune di Agrigento, di Legambiente e di altre associazioni sul rigassificatore di Porto Empedocle.
“Nell’imminenza delle festività natalizie, nell’auspicio della composizione del nostro precedente dissidio sul rigassificatore di Siracusa, relativamente al quale l’avvocatura dello Stato ha peraltro ritenuto la correttezza dell’istruttoria da me svolta – conclude – sarò lieto di fare omaggio al presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, di uno dei più bei libri di Fernando Savater, un caposaldo della pedagogia contemporanea: ‘I no che aiutano a crescere'”
