CATANIA – Ryanair continua a puntare sullo scalo catanese. L’operativo invernale quest’anno si arricchisce di nuove rotte fra cui l’incremento dei voli per Berlino, Malta, Milano Malpensa, Perugia e Trieste. A presentare le tante novità per i passeggeri quest’oggi i vertici della compagnia aerea inglese nell’area check in di Ryanair all’aeroporto catanese. “Con l’attivazione delle nuove tratte lo scalo di Catania diventa una base sempre più importante per Ryanair – dichiara Giuseppe Belladone, Sales e Marketing esecutive per l’Italia – Contiamo di trasportare grazie alla nuova implementazione circa 2.6 milioni di passeggeri all’anno per Catania, cioè pari al 56 % della crescita”.
L’operativo invernale da Catania di Ryanair offrirà un nuovo aeromobile nella base catanese che andrà ad aggiungersi ai due già esistenti, le 5 nuove rotte per Berlino con 5 voli a settimana; Malta (uno giornaliero), Milano Malpensa (4 giornalieri), Perugia (3 voli a settimana) e Trieste (3 voli a settimana). E anche il nuovo collegamento invernale per Pisa (2 voli giornalieri); ulteriori voli per Eindhoven (da 2 a 3 voli a settimana), per un totale di 13 rotte.
Belladone si sofferma inoltre sulle ragioni che rendono l’aeroporto di Catania uno scalo sempre più strategico e attrattivo.” Mi preme sottolineare – dice – come Ryanair abbia deciso d’investire su Catania proprio in una stagione in cui solitamente si assiste ad una riduzione dei volumi di traffico. A ridosso dell’inverno le altre compagnie tendono infatti ad opprimere i voli. Noi crediamo che invece in questo preciso momento di congiuntura politica dello scenario mediterraneo, a margine di quanto sta accedendo in Turchia e Nord Africa, la Sicilia si candidi ad essere il mercato ideale per accogliere una domanda turistica che non sa dove andare”.
L’investimento di Ryanair sulla base etnea è pari a 100 milioni di dollari. L’inaugurazione delle nuove rotte che saranno operative già dalla prossima settimana, coincide inoltre con l’attivazione di tariffe agevolate. “E lanceremo nuove tariffe che partono da 9,99 euro. Questo per venire incontro ai nostri nuovi passeggeri” – conclude Belladone.
Assieme ai vertici della compagnia inglese anche Nico Torrisi, neo Ad SAC. “Ryanair si conferma un nostro vettore primario – afferma – Grazie a questi nuovi collegamenti abbiamo una maggiore offerta: l’aggiunta di Malpensa riteniamo poi guardi nella direzione di una nuova calmierazione delle tariffe, tema su cui stiamo lavorando molto grazie all’aiuto di tutti, dal sindaco Bianco, ai sindacati ai consumatori. È una battaglia che intendiamo vincere. In futuro lavoreremo di più per implementare nuove rotte verso l’estero e accogliere così maggiori vettori includendo anche Comiso che rimane un investimento importante su cui puntare. Ringraziamo Ryanair per la fiducia”.
E sui progetti futuri dell’aeroporto Torrisi ha già le idee chiare. “Faremo di tutto per rendere più appetibile l’aeroporto, con un’areostazione più comoda e pulita per i passeggeri, con minori tempi di attesa ai varchi. Insomma, stiamo lavorando su diversi fronti. E non ultimo gli investimenti siglati con Enac: questi ci consentiranno di avere un aeroporto diverso, con un secondo terminal e magari anche migliorando l’ uso di Norma che potrebbe diventare un altro terminal”. Fra le intenzioni anche quella di realizzare una seconda pista, più lunga che permetterà ad aeromobili più grossi di decollare e atterrare a Catania. ” Un’opera che dipenderà dallo Stato che dovrà finanziarla attraverso i fondi Fsc, rimodulandoli, con lo scopo di permettere l’interramento della ferrovia e costruire a quel punto una seconda pista di oltre 3 chilometri capace di accogliere anche Airbus 380 e attivare così i voli charter intercontinentali”. E infine Torrisi in merito alla possibilità di accogliere a Catania un maggior numero di compagnie, al fine di fornire ai passeggeri un’offerta più variegata e sostenuta specie per quanto concerne i prezzi precisa: ” C’è una voglia da parte di tutte le compagnie di volare su Catania. Noi continueremo a lavorare su questo fronte dialogando con le compagnie per garantire la massima copertura sia su medio che ampio raggio” – conclude.