SALEMI (TRAPANI) – Convocazione d’urgenza per il Consiglio comunale di Salemi, che si riunirà martedì 3 febbraio, alle 17, per fare chiarezza sulla vicenda dell’Imu sui terreni agricoli. Il Consiglio è stato convocato dal presidente, Lorenzo Cascio, in accordo con il sindaco, Domenico Venuti, per fissare l’esatta l’aliquota comunale per il 2014. Una errata interpretazione di una precedente delibera del Consiglio, datata 29 settembre 2014, da parte degli uffici comunali, infatti, aveva portato alla comunicazione ai cittadini di una aliquota al 9 per mille. All’ordine del giorno dell’assemblea di martedì, dunque, ci sarà l’interpretazione autentica di quella delibera, che fissa in questo modo l’esatta aliquota al 7,60 per mille, come previsto dalla legge. “Dispiace che il responsabile dell’ufficio non si sia raccordato con gli organi preposti a indicare le direttive politico-amministrative prima di emanare un avviso che ha creato confusione e allarme tra i cittadini – afferma Cascio -. Aumentare l’imposizione tributaria sui cittadini, oltre quanto previsto dalla legge, sarebbe stato un errore che questa maggioranza non ha mai avuto intenzione di commettere”.
Venuti sottolinea che l’amministrazione “è subito corsa ai ripari per evitare che una vicenda come l’Imu sui terreni agricoli, già vergognosa per via dell’introduzione da parte dello Stato di un tributo ad anno già trascorso, potesse degenerare ulteriormente creando scombussolamento tra i cittadini”. Il sindaco di Salemi ribadisce il suo forte dissenso rispetto all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli: “Lo Stato ci ha tagliato oltre 900 mila euro di trasferimenti, obbligandoci a recuperare queste somme gravando sui cittadini e mettendo seriamente a rischio i conti del nostro Comune. Continueremo la battaglia contro forme di tassazione incomprensibili come questa – conclude Venuti – e lo faremo a tutti i livelli”.