PALERMO – “Cancelleri dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso: dice che i suoi avversari ‘scappano dal confronto’ quando è lui a non essersi presentato. Musumeci fa sapere di non volere partecipare perché ha ‘poco tempo per la sua campagna elettorale’, ma in realtà è in campagna elettorale da cinque anni. Oggi c’era un’importante iniziativa sulla sanità: sarebbe stato utile confrontare le diverse proposte per rafforzare il ruolo dei medici di base. Chi ha snobbato questo appuntamento ha avuto una mancanza di rispetto per gli operatori della sanità e per i siciliani, che vogliono conoscere i programmi dei candidati e non si accontentano di semplici slogan”. L’ha detto Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, a margine del confronto organizzato stamattina a Palermo dalla Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale) al quale gli altri due candidati alla presidenza non si sono presentati.
Micari ha illustrato le sue “quattro proposte” in questo ambito sanitario: più medici di famiglia; meno poltrone nella sanità; un solo centro prenotazioni regionale; più risorse dall’Europa. “I medici di famiglia sono fondamentali, in Sicilia ne servono più – ha detto – aumenterò le risorse che dipendono dalla Regione per formare medici di famiglia”. “Oggi abbiamo nove Asp e otto Aziende ospedaliere: in tutto 17 strutture che moltiplicano gli incarichi ma spesso non sono in grado di rendere più funzionali i servizi. Sono convinto – ha proseguito – che una rete più leggera, magari con cinque o sei centri direzionali nell’isola, snellirebbe una serie di passaggi e produrrebbe risparmi e un maggiore coordinamento fra le strutture sul territorio”.
“C’è poi un altro tema centrale – ha proseguito – bisogna superare una volta per tutte le lunghezze delle liste d’attesa: ogni azienda ha un suo centro di prenotazione, e troppe volte i diversi centri ‘non si parlano’ fra di loro. Una follia! Serve un centro unico di prenotazione regionale. Chiederò al governo nazionale di avere più risorse, anche in relazione ad un aspetto spesso sottovalutato: siamo terra di frontiera, curiamo ogni anno un numero altissimo di immigrati. Presto il presidente del Consiglio Gentiloni sarà in Sicilia, gli chiederò di continuare questa battaglia in Europa e contestualmente di fare arrivare più risorse per il sistema sanitario siciliano”.
A puntare il dito contro la mancata presenza al confronto dei rivali anche l’altro candidato governatore Claudio Fava: “Musumeci e Cancelleri – dice – erano assenti oggi nell’incontro di Palermo con 500 medici di base siciliani. È la loro strategia elettorale: parlare solo agli amici e rifiutare i confronti con gli altri candidati. C’è da chiedersi: perché non vogliono o perché non sanno?”.