CALTAGIRONE. Salvato, almeno per il momento, lo sportello polifunzionale di Caltagirone di Riscossione Sicilia Spa. Congelato, infatti, ogni provvedimento di chiusura (prevista per il 15 settembre), in attesa di verifiche nei vari territori (la mannaia della soppressione rischiava di abbattersi anche su altri sportelli in Sicilia) per trovare le soluzioni ritenute più opportune. E’ l’esito della riunione di stamani della commissione Bilancio dell’Ars, che ha sentito l’assessore regionale all’Economia, Roberto Agnello, e i vertici della Riscossione Sicilia Spa (il presidente Lucia Di Salvo e il direttore generale Ermanno Sorce)”. Presenti all’incontro, in rappresentanza del Calatino, il sindaco Nicola Bonanno e i deputati regionali Gino Ioppolo, Francesco Cappello e Concetta Raia, intervenuti a sostegno delle ragioni del territorio calatino.
“Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Bonanno – perché il Governo regionale ci ha garantito che lo sportello di Caltagirone continuerà a rimanere aperto come oggi (5 giorni su 7), così riconoscendo l’importante funzione da esso svolta a beneficio di un vasto territorio. I miei colleghi delle altre realtà siciliane a rischio, per andare incontro alle esigenze di razionalizzazione della Spa, hanno offerto locali a costo simbolico, cosa che noi a Caltagirone abbiamo oculatamente fatto già da tempo, così determinando un significativo punto a favore del mantenimento di questi importanti uffici. Siamo impegnati a tenere alta l’attenzione per consolidare questo importante risultato”.
E sulla questione è intervenuta anche la deputata regionale del Pd, Concetta Raia: “Riteniamo opportuna la decisione dell’assessore al Bilancio assunta oggi pomeriggio di sospendere la decisione di riscossione Sicilia di chiudere gli sportelli periferici, fra questi quello strategico di Caltagirone, avviando un tavolo tecnico con i sindaci per trovare le giuste soluzioni”. Lo ha dichiarato la deputata regionale del partito democratico, Concetta Raia intervenuta oggi al dibattito in Commissione.
“Bisogna rimodulare il piano industriale alla luce art 66 comma 3 della legge Finanziaria, fermare la macchina della chiusura delle sedi periferiche, compreso Caltagirone – ha sottolineato la parlamentare democratica -la norma e le leggi che abbiamo approvato fino a prova contraria si applicano, ecco perché è giusto l’atto di indirizzo politico del governo con il quale sono state date nuove direttive alla dirigenza di Riscossione Sicilia. È prioritario evitare disagi e disservizi ai cittadini e ai dipendenti”.