CATANIA – Caos, illegalità diffusa, carenze igieniche. Questi e altri gli argomenti avanzati dal comitato di residenti salviamo piazza Dante per chiedere lo spostamento del mercatino delle pulci in luogo più idoneo. Lo hanno fatto stamattina, nel corso di una conferenza stampa, accompagnati da Fabio Micalizi, consigliere della Camera di Commercio, da Nunzio Vasta, presidente dei Nuovi consumatori europei e dal consigliere di Articolo 4, Giuseppe Catalano, che ha spiegato l’intento politico dell’incontro,ovvero tirare lesomme della sperimentazione e dare alcuni input all’amministrazione comunale per trovare una nuova location per il mercatino domenicale. “La realizzazione del mercato in piazza Dante, voluta dall’amministrazione Bianco, doveva essere in via sperimentale – spiega – e, considerato che è quasi passato un anno, è il momento di studiare, tutti insieme, una soluzione che accontenti tutti”.
Sono numerose le categorie che chiedono da tempo all’assessore al ramo, Angela Mazzola, di eliminare il mercatino da una delle più belle piazze della città: lo hanno fatto gli operatori, che hanno raccolto le firme, e ora lo fanno i residenti della zona, che sentono prigionieri in casa propria ogni fine settimana. “Siamo convinti che il mercatino sia importante e evada tutelata – prosegue Catalano – ma il luogo non e idoneo e i cittadini che risiedono in zona devono essere tutelati. Sicuramente l’amministrazione è in buona fede- sottolinea, quasi a voler smorzare i toni – ma la fase sperimentale ci ha permesso di capire che piazza Dante non va”. Come confermato da Nunzio Vasta che ha ricordato come, già in passato, la sperimentazione in quell’area fu fallimentare, e che ha soprattutto fatto notare come, l’aver sospeso il mercatino domenica scorsa, in occasione della giornata Fai, abbia di fatto rappresentato un’amminissione da parte dell’amministrazione, di incompatibilità tra un luogo votato all’arte e alla cultura e il mercatino delle pulci. .”E’ necessario che il sindaco si renda conto di quello che succede la domenica – tuona – che coinvolge non solo le attività produttive, ma numerosi altri .aspetti, come l’ordine pubblico ad e l’igiene”.
I servizi pubblici non funzionerebbero adeguatamente e, soprattutto, si riempirebbero troppo presto, impedendone l’uso. Micalizzi, si sofferma invece l’aspetto legato alla legalità, evidenziando la necessità di intervenire contro gli abusivi in modo più efficace, per tutelare innanzitutto le imprese sane e che fanno sacrifici enormi per restare sul mercato. Allestire il mercatino nella sede dell’ex mercato ortofrutticolo, una delle soluzioni possibili per alcuni residenti che chiedono, in prima luogo, di incontrare l’assessore per studiare ua soluzione definitiva.
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