Salvini e la 'Pontida' di Catania: "Saremo primo partito in Sicilia"

Salvini e la ‘Pontida’ di Catania: “Saremo primo partito in Sicilia”

Bagno di folla sulla Playa etnea

CATANIA – “L’obiettivo della Lega è quello di diventare il primo partito in questa splendida terra”. Dal ‘sacro suolo’ della Playa, ieri, Matteo Salvini ha lanciato la ‘Pontida’ siciliana registrando il tutto esaurito: la polizia è stata costretta a bloccare il flusso di militanti in arrivo sulla statale, con chilometri di code.

Salvini e la ‘Pontida’ siciliana

Niente ‘prati verdi’, come nel primo raduno organizzato da Umberto Bossi nel 1990, il lussuoso lido Méditerranée sulla spiaggia che guarda all’Etna esplode in una standing ovation quando sul palco sale Luca Sammartino, il mister 30 mila preferenze stoppato in giunta da una interdizione.

E la senatrice Valeria Sudano, padrona di casa, lo dice da subito: “Abbiamo vissuto un anno complicato, come sapete, ma grazie alla squadra e alla comunità che lavora in questo partito ci siamo sentiti forti”.

La leghista parla delle linee programmatiche “dei prossimi due anni” quando arriva il presidente della Regione, Renato Schifani. Accolto tra gli applausi.

L’intervento del governatore

Schifani parla dell’unità della coalizione e ricorda di essere stato scelto proprio per questo. Poi elenca gli obiettivi e annuncia la prossima manovra da 350 milioni di euro. Una coalizione del “fare” presentata al “Caro Matteo Salvini” che ascolta in prima fila. Poco dopo arriva il segretario della Democrazia Cristiana Totò Cuffaro, anche per lui applausi e il ringraziamento, per la presenza, da parte di Sammartino.

La convention

L’asse di governo regionale è tutto in prima fila. Sul palco sfilano assessori (Mimmo Turano e Salvatore Barbagallo), deputati all’Ars (Pippo Laccoto e Salvo Geraci) e parlamentari nazionali come Anastasio Carrà e Nino Germanà ed europei come Raffaele Stancanelli, mentre conduce il dibattito il giornalista Luca Ciliberti. Vincenzo Figuccia, il deputato questore della Lega, lancia un messaggio: “Noi siamo leali con il presidente Schifani, il che non significa stare zitti, vestendosi di ipocrisia. Vuol dire stare in campo, proporre, aggiustare il tiro quando serve”.

Salvini è soddisfatto. Esordisce parlando dell’inaugurazione del viadotto sulla statale 640, “la Strada degli Scrittori – sottolinea il ministro delle Infrastrutture – dove fu ucciso Rosario Livatino, 24 anni per fare 30 chilometri, vuol dire che bisogna correre, è la Sicilia centrale che non viene sempre ricordata”.

Il ministro annuncia che ad Agrigento potrebbe presto arrivare un nuovo aeroporto, “abbiamo avviato uno studio serio – spiega – se i numeri daranno ragione a quella comunità, sarò orgoglioso di portare avanti questo progetto”.

Il ponte sullo Stretto

Poi il cavallo di battaglia: “Due anni e mezzo fa – continua Salvini – quando ho ripreso in mano un progetto di cui non si parlava più, qualcuno non ci credeva che avremmo rilanciato il ponte sullo Stretto. Il mio obiettivo è approvare il progetto entro questo mese e partire con i cantieri entro l’estate”. E ancora: “Il ponte sullo Stretto è la più grande operazione antimafia degli ultimi anni. Darà 100 mila posti di lavoro tra la Sicilia e la Calabria”.

Poi qualche battuta sulle prossime regionali in Italia, rivendicando il ruolo della Lega. Tra gli spettatori anche Annalisa Tardino, indicata come possibile guida dell’autorità portuale della Sicilia occidentale. Il presidente Schifani ha chiesto di rispettare le regole sui requisiti per questo incarico. Ma alla Playa non ci sono strascichi di coalizione, la Pontida sicula si conclude tra le specialità dello chef Santocchini. E gli occhi sono tutti puntati su Sammartino.


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