CATANIA – “Questo presepe è un luogo di straordinario interesse da valorizzare al meglio per fare conoscere ai ragazzi San Berillo, quartiere di grande rilevanza urbanistica e identitaria che va adeguatamente connesso alla Città”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco che stamani assieme all’assessore all’urbanistica e al decoro urbano Salvo Di Salvo ha aperto ufficialmente il presepe realizzato a San Berillo con materiali di riciclo da volontari delle associazioni di base e del MUSEOREBA che collaborano con il Comune per progetti di riqualificazione urbana.
Una mongolfiera che fa “volare” in alto le buone idee e le reti dei pescatori che raccolgono i frutti del mare e “tessono” la tela cittadina. Sono queste alcune delle immagini figurative racchiuse nelle installazioni permanenti di questo spazio di arte e cultura che professionisti e semplici cittadini hanno voluto regalare alla Città nella festa della Natività, con al centro una vecchia “poltrona” sistemata dentro un rudere tra le vie Carro e Buda, nel cuore del vecchio San Berillo.
“Ringrazioquanti hanno contributo e partecipato a questo eccezionale lavoro -ha aggiunto il sindaco Bianco che ha anche visitato l’attiguo MUSEOREBA – che sono certo verrà apprezzato dalle famiglie e dai ragazzi dellescuole, perché anche questo impegno serve a recuperare uno spazio d’identità alla nostra Città”.
Fino al 6 gennaio a San Berillo è possibile visitare questo palcoscenico naturale di personaggi evocativi nel segno della partecipazione attiva dei cittadini impegnati nel recupero degli spazi e della compatibilità ambientale urbana: ”Un risultato straordinario –ha aggiunto l’assessore Di Salvo- che va a pieno merito di quanti si sono prodigati per realizzare le evocative installazioni artistiche di questo presepe. Insieme a questi professionisti e ad altri soggettiattuatori portiamo avanti la fabbrica del decoro per recuperare spazi urbani importanti e sottrarli finalmente al degrado”.
Con il coordinamento del funzionario comunale Carmelo Coco, alla realizzazione del presepe hanno collaborato l’associazione Culturale Reba (Giuliana Agati, Renato Basile, Dorotea Cancelliere, Roberto Savi, Alessia Guardo, Stefania Commendatore, Antonella Bonifacio), l’associazione Culturale Urban Talent Lab (Luca Caruso, Chiara Lentini, Serena Losi) Cartura (Alfredo Guglielmino, il Gruppo Res Publica e ZeroPositivo (Federica Caliò, Rita Di Masi, Salvo Leanza, GiuseppeMaccarrone, Antonio Sorbello), il Gruppo RipuliAMO Catania (Nadia Curcuraci, Paolo Galasso, Vincenzo Torrisi) il Gruppo IdeAzioni (Grazia Capuano, Luigi Maugeri), Roberto Alacqua, Eleonora Bonanno, Giuseppe Caudullo, Alberto La Piana, Jacqueline Lo Monaco, Ninni Pagano, Chiara Potenza, Francesco Puglisi, Valeria Spampinato, Alessandro Tabuso, Nunzia AielloFiorDiNù, Mouhamed Sene e tutti gliaddetti ai lavori del cantiere accanto. I volti del presepe sono stati realizzati da Alfredo Guglielmino di Associazione Cartura.
“La presentazione di questo presepe realizzato da giovani professionisti, coordinati da ReBa è stato un modello di arte partecipata che rientra nel programma di Catania Agorà e dà continuità a quanto già avviato a San Berillo – conclude Di Salvo. Lo scopo è attirare l’attenzione di quanti non si sono mai addentrati in questo quartiere, meraviglioso, che può rigenerarsi dal punto di vista sociale anche grazie a queste iniziative. L’urbanistica moderna deve passare dal sociale”.