PALERMO – Un protocollo d’intesa per assicurare tempi certi e garanzie occupazionali per i settanta lavoratori dell’hotel San Paolo Palace: è quanto hanno chiesto oggi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, dopo aver appreso dal liquidatore che nei prossimi giorni sarà predisposto, da parte dell’Università di Palermo, il progetto definitivo per la trasformazione dell’albergo stesso in Campus universitario. Il liquidatore, in attesa della ripresa dell’attività alberghiera, prevista entro il mese di febbraio, ha chiesto un’ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali previsti dall’Ente bilaterale. Monja Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, al vertice dei tre sindacati, hanno sollecitato “il tavolo tecnico composto dall’Agenzia dei beni confiscati, il Comune di Palermo e l’Università, per conoscere nei dettagli il progetto. Solo allora si potranno individuare le azioni più opportune per la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Nelle more del tavolo tecnico, i sindacati hanno chiesto il rientro in servizio di tutti i dipendenti a partire dal 1 febbraio 2014, data in cui non sarà più garantito il sostegno al reddito da parte dell’Ente Bilaterale”
Un protocollo d’intesa per assicurare tempi certi e garanzie occupazionali per i settanta lavoratori dell’hotel San Paolo Palace: è quanto hanno chiesto Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, dopo aver appreso che nei prossimi giorni sarà predisposto il progetto definitivo per la trasformazione dell'albergo stesso in Campus universitario.
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