Amo San Valentino | perché non ha controindicazioni - Live Sicilia

Amo San Valentino | perché non ha controindicazioni

Amo il San Valentino semplicemente perché amo ogni occasione in cui ci si ricorda di stupire la persona che si ama.

E anche quest’anno è arrivato San Valentino. E il mondo si divide immancabilmente in chi compra fiori e peluche e cuori e chi prende le distanze dalla festa che più di ogni altra ha un’anima commerciale. È un dato di fatto, nessuno può negarlo. Ma come restare impassibili di fronte a una sorpresa, una coccola in più, un gesto romantico inaspettato?

Amo il San Valentino semplicemente perché amo ogni occasione in cui ci si ricorda di stupire la persona che si ama. C’è chi dice che non serve un’occasione speciale per farlo, che “per chi ama San Valentino è ogni giorno” ma alla fine non va mica così. Travolti e stravolti dalla vita quotidiana, i giorni spesso passano senza che ci si ricordi di dire “ti amo”, di regalare una coccola inaspettata, di dedicare qualche attenzione speciale a chi ci sta accanto e divide la vita con noi. E allora ben venga questo giorno di febbraio dedicato all’amore, da cerchiare sul calendario con un pennarello rosso per tenere a mente che le persone importanti hanno bisogno di sentirselo dire ogni tanto che sono importanti.

Si può amare o non amare la festa di San Valentino, a priori, ma sfido anche il più cinico di noi a restare indifferente di fronte a un gesto d’amore inaspettato. L’importante è rispettare le regole del più classico romanticismo.

Sì ai fiori, per esempio. Troppe volte ci atteggiamo a donne moderne ed emancipate a cui non importa ricevere fiori, perché appassiscono, poi si buttano, non restano. Ma a volte lo diciamo soltanto per difenderci dalla delusione di avere accanto uomini che non ricordano di comprare dei fiori per noi. Sorrido pensando a che emozione si prova davanti a un mazzo di fiori pensato appositamente per noi; magari non le solite rose rosse (a meno che non abbiano un significato speciale), ma un mazzo dei nostri fiori preferiti, fossero anche semplici margherite. 

Sì, ancora, a una cenetta a lume di candela. Ritagliarsi un po’ di tempo nella frenesia della quotidianità per cucinare qualcosa di speciale al nostro partner, il suo piatto preferito, una ricetta afrodisiaca, è un gesto che basta da solo a festeggiare nel migliore dei modi il San Valentino.

Basta poco, dunque, basta un gesto, un pensiero, un messaggio sul telefonino, per festeggiare San Valentino. Non ci sono controindicazioni. Non ci saremo piegati al becero consumismo se approfitteremo di un giorno in più per dire “ti amo”, per manifestare i nostri sentimenti. Possiamo farlo ogni giorno, sì – proviamoci con tutto il nostro impegno – ma intanto ricordiamoci di farlo il 14 febbraio. È un primo passo. E non può far male.


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