PALERMO – Due settimane di tempo per raccogliere i dati sullo stato di avanzamento del piano varato nel 2021 dalla Regione per la riorganizzazione della rete ospedaliera alla luce della pandemia da Covid-19. Il 12 marzo l’assessora alla Salute Daniela Faraoni sarà di scena all’Ars, in commissione Sanità, per spiegare il punto di vista di piazza Ottavio Ziino sui dati resi noti dalla Corte dei conti.
Il caso dei posti di Terapia intensiva
A richiedere la presenza di Faraoni in commissione era stato il deputato di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, subito dopo la pubblicazione del contenuto del report scritto dai magistrati contabili. Tra i punti che più sono saltati all’occhio il numero di posti letto nelle terapie intensive e sub-intensive programmati e realmente realizzati.
La Regione: “Sui dati la Corte dei conti sbaglia”
Una ricostruzione, quella della Corte dei conti, contestata dalla Regione. Il pronunciamento dei giudici, infatti, parla di 720 posti letto programmati originariamente dal Piano nazionale ma Palazzo d’Orleans ha osservato che il numero di posti indicati in realtà dall’assessorato è sempre stato di 571. A fronte di questo dato, però, sono soltanto 109 i posti realmente operativi.
Palazzo d’Orleans, ad ogni modo, segnala con la penna rossa “l’errore” della Corte dei conti e adesso chiede il “riesame” della delibera da parte dei giudici auspicando, per il futuro, “un maggiore contraddittorio” con i magistrati contabili che nel frattempo hanno aperto un altro fronte: quello delle spese per Agrigento capitale italiana della cultura 2025. L’ennesimo confronto delicato, dopo la lunga contrapposizione sui giudizi di parifica dei Rendiconto della Regione.
Le altre contestazioni della Corte dei conti
La delibera sul Piano di rafforzamento degli ospedali, ad ogni modo, conta 121 pagine e mette in risalto una lunga scia di errori e incongruenze sui dati del Piano di rafforzamento della rete ospedaliera messo in campo dal governo Musumeci. Si parla delle forniture e dello stato di avanzamento degli interventi nei pronto soccorso, fino alle difficoltà riscontrate nel mettere a confronto i dati. “Quel piano è stata una occasione persa”, osserva la delibera della Corte dei conti.
Lombardo: “Fare chiarezza”
“È necessario fare chiarezza sulle responsabilità di questa gestione fallimentare ereditata dal precedente governo e, soprattutto, capire quali misure urgenti il governo regionale oggi intende adottare per garantire il completamento della rete ospedaliera programmata per l’emergenza Covid”, ha affermato Lombardo.
La convocazione di Faraoni
Faraoni, oggi in commissione per riferire dell’inserimento degli operatori socio-sanitari nelle strutture sanitarie convenzionate, avrebbe chiesto più tempo ai commissari per potere avere un quadro il più aggiornato possibile rispetto a quello della Corte dei conti, che si è fermata al novembre 2024. Il presidente della commissione, Giuseppe Laccoto, tuttavia ha fissato comunque il ritorno dell’assessora per il 12 marzo. Con lei ci sarà anche il direttore della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino.