PALERMO – Una giunta di governo che si preannuncia lunga e complessa. Il presidente della Regione Crocetta ha convocato oggi per le 13 a Palazzo d’Orleans il suo esecutivo, con un ordine del giorno molto articolato. In particolare, è prevista per oggi la nomina dei due nuovi manager della Sanità catanese, dopo la revoca, accompagnata da polemiche, proteste e un’inchiesta della Procura di Catania, degli incarichi a Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò a direttori generali, rispettivamente, dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e dell’Azienda ospedaliera per l’emengenza Cannizzaro di Catania. Un parere dell’Avvocatura dello Stato infatti avrebbe consigliato al governo di stoppare quelle nomine perché in violazione del decreto Renzi sulla inconferibilità degli incarichi manageriali al personale in quiescenza.
Ma come detto la giunta di oggi prevede diversi argomenti sul tavolo. Il governo interverrà sulla modulazione del Po Feser per quanto riguarda, nello specifico, lo “Schema di Apq Conciliazione tempi-lavoro”, quindi si passerà al programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Malta 2014-2020, e soprattutto alla ripartizione delle risorse in seguito alla decisione del Comitato di sorveglianza di metà settembre e a quella riguardante le risorse, sempre della programmazione europea, da destinare al programma Expo 2015.
Il governo, poi, deciderà in merito ad alcuni ricorsi e sentenze del Tar riguardanti il disegno di legge sulla “Imprenditoria giovanile” e quelli sui bandi per l’attribuzione dei fondi alle associazioni e Fondazioni della ex Tabella H. In quest’ultimo caso, una sentenza del Tar aveva dato torto al governo Crocetta dichiarando illegittima la decisione di “spostare” somme destinate al dipartimento Famiglia a favore di alcuni enti che tutelano ciechi e sordi. Il Tar ha quindi “bocciato” una delibera della giunta di Crocetta e dato ragione al centro Padere nostro e al Banco alimentare. In particolare, due milioni e mezzo erano stati “trasferiti” ad altre associazioni: il Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il Centro Regionale Helen Keller e l’Ente Nazionale Sordi. Una decisione illegittima, di cui discuterà la giunta anche oggi.