PALERMO – È arrivato anche l’ultimo “via libera”. E così, possono partire i traslochi di alcuni manager della Sanità siciliana. Nell’ultima giunta, infatti, è caduto l’unico ostacolo sulla via delle nomine dei “nuovi” commissari di Asp e ospedali: Michele Vullo, manager assai apprezzato sia dall’area che fa capo all’assessore Antonello Cracolici sia a quella del “collega” Maurizio Croce (quindi Sicilia Futura di Totò Cardinale), andrà al Policlinico di Messina. Lo ha deciso la giunta, registrando l’accordo col rettore dell’ateneo dello Stretto, Pietro Navarra, che inizialmente si era opposto, e aveva fatto sapere di essere intenzionato a nominare una nuova terna dalla quale tirare fuori il nome.
Ma alla fine, il rettore desisterà. E così, Vullo potrà insediarsi, solo dopo, a dire il vero, l’esame da parte della Commissione Affari istituzionali all’Ars, dove la giunta ha già trasmesso la designazione. Vullo attualmente è dirigente generale del “Papardo”, sempre di Messina. Proprio sulla sua nomina, otto giorni fa, si era arenata quella degli altri commissari che avevano ricevuto il parere positivo della prima commissione dell’Ars. Adesso quelle nomine sono divenute effettive, manca solo il decreto del presidente della Regione, poco più che una formalità.
Nei prossimi giorni, quindi, partiranno i “traslochi” dei manager per i quali la giunta ha deciso il trasferimento. Maurizio Aricò, così, dall’Asp di Ragusa viene trasferito a Palermo, dove prende il posto, alla guida dell’ospedale Villa Sofia-Cervello, di Gervasio Venuti. Quest’ultimo andrà a ricoprire l’incarico attuale di Lucio Ficarra, manager dell’Asp di Agrigento che andrà, appunto, a Ragusa. Trasferimenti, questi, che avevano scatenato una vera e propria guerra politica.
Il vice capogruppo all’Ars Giovanni Panepinto, ad esempio, aveva pubblicamente chiesto il trasferimento del manager dell’Asp di Agrigento Ficarra, sostenuto dal Pd provinciale. Il manager di Villa Sofia Cervello, Venuti, è assai gradito invece al capogruppo del Pd Alice Anselmo che non a caso aveva sollevato formalmente, con una lettera al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, aspre critiche sulle modalità con cui la Commissione Affari istituzionali dell’Ars aveva dato il proprio parere favorevole. Altre “battaglie politiche” tutte interne al Pd sono state combattute a Ragusa, attorno alla figura del manager Maurizio Aricò, gradito ai “neo-renziani” di Nello Dipasquale e invece fortemente criticato dal presidente della commissione Salute all’Ars, il Dem Pippo Digiacomo. Adesso, caduto l’ostacolo Vullo, per i trasferimenti è cosa fatta.
Confermati al loro posto, invece, gli altri direttori col contratto in scadenza il 30 giugno. Si tratta di Antonio Candela all’Asp di Palermo, di Giovanni Migliore all’Arnas Civico del capoluogo, di Giulio Santonocito manager dell’ospedale Garibaldi di Catania, di Michele Sirna direttore generale dell’Asp di Messina e di Salvatore Brugaletta direttore generale dell’Asp di Siracusa. La giunta ha deciso. Cambia l’identikit della Sanità siciliana che si prepara ai nuovi concorsi.