"Programmazione deludente | Molti reparti a rischio chiusura" - Live Sicilia

“Programmazione deludente | Molti reparti a rischio chiusura”

“Le Politiche Sanitarie messe in campo con i Piani di Rientro – attaccano Cgil, Cisl e Uil - si sono rivelate insufficienti rispetto ai servizi erogati alla collettività". Caracausi (Cisl Fp): "L'assessore assente all'incontro. Chiediamo 'vere' relazioni sindacali".

SANITà, sindacati contro Borsellino
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PALERMO – “Una programmazione sanitaria molto deludente. Molti reparti sono a rischio chiusura”. La Cisl Fp se non boccia, “rimanda” l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, che “oggi ha preferito – dichiara il segretario regionale Cisl Fp Gigi Caracausi e la responsabile per il settore Sanità del sindacato – disertare l’incontro al quale siamo stati convocati. Adesso – aggiungono – chiediamo l’instaurazione di vere relazioni sindacali”.

Ma al di là della “forma”, le critiche del sindacato, condivise da Cisl Fp e Uil Fpl, riguardano soprattutto i contenuti: “Le Politiche Sanitarie messe in campo con i Piani di Rientro elaborati per i due trienni 2007-2009 e 2010-2012 – l’affondo di Caracausi e Pomara – si sono rivelate insufficienti rispetto ai servizi erogati alla collettività ed estremamente penalizzati per i lavoratori delle aree contrattuali del Comparto e della Dirigenza STPA. Alcune figure professionali di rilevanza strategica quali infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, tecnici della prevenzione, farmacisti ed ingegneri biomedici – proseguono – risultano, nonostante le stabilizzazioni annunciate in questi giorni, estremamente carenti. In mancanza di interventi correttivi per adeguare le consistenze di personale del comparto e della Dirigenza SPTA ai fabbisogni effettivi si corre il serio rischio di chiudere alcuni reparti ospedalieri o di interrompere alcune prestazioni sanitarie territoriali. Nella discussione che necessariamente dovrà aprirsi con le OO.SS. di categoria occorrerà trattare i criteri per la scrittura di dotazione organiche equilibrate mettendo, finalmente, in chiaro il lavoro svolto dai cosiddetti lavoratori contrattisti che svolgono funzioni amministrative rilevanti – concludono – ai fini del funzionamento del Sistema Sanitario Regionale”.

Durante l’incontro di oggi, i vertici dell’assessorato hanno illustrato il Programma Operativo di Consolidamento e Sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del livello di qualità del Sistema Sanitario Regionale per il triennio 2013-2015 (POCS). “Si tratta di un documento – il commento di Caracausi e Pomara – che già dalle prime pagine evidenzia ancora una volta, la carenza di una visione strategica complessiva del sistema. I dati riportati, le azioni previste con tanto di scadenze, non sembrano avere fatto i conti con quanto avvenuto negli ultimi anni, o magari mesi. Dalla lettura di questo documento – proseguono i sindacalisti – emerge con chiarezza che tutte le elaborazioni sono astratte, non tengono conto della realtà effettuale o comunque non la giudicano concretamente, al punto che tante delle affermazioni contenute sono identiche a quelle contenute negli atti precedenti. Noi della Cisl Fp – concludono – non siamo interessati a relazioni sindacali che si riducano a una semplice ‘presa d’atto’ di documenti tecnici, ma vogliamo avviare una vera stagione di confronto sui temi veri: dalla spesa sanitaria alla selezione dei vertici delle aziende, dai punti nascita alle carenze del personale in Sicilia”.

La Cisl Fp, insieme a Cgil e Uil, così, hanno chiesto l’immediata attivazione di quattro tavoli tematici per discutere delle principali criticità e delle questioni ancora aperte in merito alle problematiche connesse al personale dipendente: un tavolo per la definizione dei criteri per la costruzione di dotazioni organiche equilibrate ed adeguate ai bisogni di salute della regione; un tavolo per la rideterminazione dei Fondi Contrattuali; un tavolo per il personale contrattista non stabilizzato; un tavolo sulla sanità privata. “Ci auguriamo che da adesso in poi – chiosa Caracausi – si possa avviare un confronto costante con l’assessore Borsellino”.


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