CATANIA – Sulla sanità nel catanese è botta e risposta tra sindacati e governo regionale. La visita al Pta San Luigi di Renato Schifani è stata disertata dai sindacati, che hanno raccontato a Livesicilia il loro malcontento. La parola passa oggi all’assessore alla Salute Giovanna Volo, che in una nota risponde punto per punto alle critiche delle organizzazioni sindacali.
Sanità, la nota di Volo
«Stupiscono le dichiarazioni del segretario regionale della Cgil, Alfio Mannino, in tema sanità, perché su alcune scelte che contesta al governo Schifani, evidentemente, non ha una conoscenza approfondita della materia».
Le liste d’attesa
«Nei prossimi giorni verrà definito l’aggiornamento del Piano delle liste d’attesa e metteremo a disposizione 40 milioni di euro che, grazie al concorso responsabile di pubblico e privato, contribuiranno a ridurre sensibilmente i tempi di attesa».
Precari Covid
«È in fase avanzata il confronto con le Aziende sanitarie e ospedaliere per definire la mappatura del fabbisogno e le iniziative di reclutamento del personale precario che si intende valorizzare nei limiti delle dotazioni organiche esistenti e delle risorse finanziarie disponibili».
I reparti di Pronto soccorso
«Grazie all’approvazione della legge 87 dello scorso 3 luglio potremo utilizzare anche i medici dal secondo anno di specializzazione, quindi con nuove figure professionali a disposizione del sistema sanitario. Stiamo anche lavorando con i rettori delle università, che incontreremo il 31 luglio, per un diverso utilizzo degli specializzandi. Inoltre, grazie all’avvio delle Case di comunità (in Sicilia saranno 156), contiamo di poter alleggerire la domanda, spesso inappropriata, nei pronto soccorsi dell’Isola, assicurando comunque una costante assistenza per alcune delle patologie croniche e delle fragilità in genere».
Sanità: il Pnrr
«Abbiamo una programmazione fortemente articolata e ci sono già i primi evidenti e tangibili esempi di utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il primo di tutti è proprio l’inaugurazione avvenuta ieri a Catania della prima Casa di comunità».
Concorsi e trasferimenti
«Non credo che esistano altre amministrazioni come la nostra che abbiano effettuato assunzioni di personale così corpose, tra stabilizzazioni e nuovi concorsi. In merito ai giovani assunti al Nord che ambiscono a ritornare in Sicilia, la Cgil dimentica che esiste l’istituto del “trasferimento interregionale”: se c’è la disponibilità nelle varie strutture dell’Isola basta fare domanda».
Numero chiuso a Medicina
«Il tema è di portata nazionale e quindi non è una competenza della Regione. Tutte le Regioni abbiamo, comunque, posto l’accento su questo aspetto sia con il ministro che con la Commissione Stato-Regione e sappiamo esserci grande attenzione. Attendiamo adesso che l’Ars vari una legge-voto per chiedere al Parlamento nazionale di eliminare il numero chiuso o aumentare considerevolmente il numero delle immatricolazioni possibili annualmente»

