CATANIA. A fine match, mister Sannino analizza la gara. Vede il bicchiere mezzo pieno. Elogia i suoi ragazzi ed ora punta il Crotone in quello che sarà il turno infrasettimanale di Serie B.
“Oggi ho trovato dei ragazzi straordinari: Martinho è partito mezz’ala ed è finito davanti alla difesa; Capuano mi ha dato la disponibilità di stare in mezzo al campo. Io vorrei che si sapesse che quella di oggi è stata una pietra miliare importante. C’è molto da lavorare: e sappiamo che dobbiamo lavorare molto. A volte noto che siamo “bambini”: questo è un gioco che ha bisogno di carattere. Ed, allora, dobbiamo avere questa idea: tutti assieme dobbiamo portare a casa il risultato.
Io sono con i miei giocatori ma capisco la gente. Noi abbiamo di lavorare: martedì si gioca di nuovo e non abbiamo molto tempo. Devo aspettare che rientrino altri giocatori: per avere anche qualche cambio in più. Vedo, ad esempio, negli occhi di Almiron la voglia di esserci. Ma non si può forzare. Mi è dispiaciuto sentire quei fischi per Leto: è uscito per crampi e chi ha crampi non credo che non abbia corso.
Noi dobbiamo avere un gioco molto più fluido: dobbiamo spingere di più, dobbiamo giocare sulla corsa. Spingere per attaccare e non per essere attaccati. Ora mettiamo da parte la partita di oggi e concenrtriamoci subito sulla trasferta di Crotone: dormiamoci sù e vediamo in questi due giorni se riusciamo a recuperare qualcuno. Vi chiedo solo una cosa: restiamo tutti uniti per andare in Serie A”.
Sul fronte opposto, per mister Walter Novellino si tratta di un punto più che guadagnato: “Abbiamo tenuto un buon atteggiamento: quella di oggi non era una partita facile. I due rigori reclamati da Calaiò? Vi assicuro che non c’erano. Ve lo assicuro, fidatevi: io ho gli occhi belli”.