PALERMO – Ormai è un rito. Il “giovedì rosanero” anche oggi e’ andato in scena allo stadio Renzo Barbera la seduta a porte aperte in vista della partita di domenica a Torino contro la Juventus. Circa mille gli spettatori presenti oggi: soliti cori e slogan per i rosa che hanno “riabbracciato” Ilicic e Miccoli tornati a lavorare con il resto del gruppo.
Sannino ha mischiato le carte, possibile un turn-over anche perché mercoledì prossimo si giocherà l’infrasettimanale contro l’Udinese. Intanto la sfida contro la Juve si avvicina, serve coraggio e tanta grinta: “C’è poco da scoprire, dobbiamo andare a Torino con le nostre motivazioni – ha dichiarato Dossena a Sky Sport – a loro manca l’ultimo tassello per lo scudetto, noi siamo disperati, in una scialuppa in mezzo al mare, e dobbiamo raggiungere la terraferma il prima possibile. Per loro sarà più facile giocare sulle ali dell’entusiasmo, ma dobbiamo metterci l’orgoglio e provare a portare a casa un pareggio o tre punti da Torino. Da un mese ho problemi all’adduttore, ma adesso per fortuna potrò essere d’aiuto, anche grazie alla squalifica che mi ha permesso di lavorare a parte. Noi potremmo mettere in difficoltà la Juventus, ma rischieremmo. Loro sono la migliore squadra italiana, con l’Inter siamo stati bravi a chiuderci e ripartire, ma in difesa ci sarà da soffrire ancor di più”.
Della grande sfida contro la Juventus ne ha parlato anche il consigliere d’amministrazione rosanero Giorgio Perinetti: “Dopo la sconfitta col Siena eravamo ultimi e oggi saremmo salvi. Siamo in tre in lotta per un posto, dobbiamo giocarcela partita dopo partita. Contro la Juventus che ha vinto lo scudetto sarà difficile, contiamo sulla massima concentrazione da parte di tutti senza guardare alle nostre dirette concorrenti. Nessun giocatore è in vendita. Ci possono essere delle richieste, ma vedremo in seguito. Abbiamo fatto un patto con tutti i nostri tesserati, che si sono impegnati a non parlare del loro futuro. Di mercato se ne parlerà soltanto a fine stagione. Miccoli? Fabrizio è un ragazzo intelligente, ha accettato ance lui il patto di parlare del rinnovo soltanto appena sapremo con certezza quale sarà il nostro futuro. Dovessimo restare in Serie A faremo le nostre valutazioni. L’obiettivo è quello di costruire una squadra per non ritrovarci nella situazione di oggi, ma se dovessimo retrocedere proveremmo a risalire sin da subito. Speriamo che Ilicic e Miccoli possano stare bene. Mi auguro che possano dare una mano come hanno fatto in queste settimane. Miccoli è importante per noi. Vogliamo un Palermo pronto a rilanciarsi per la prossima stagione”.
Infine prende la parola anche il tecnico Beppe Sannino: “Che percentuale abbiamo di riuscire a vincere? Mi spiace, ma non sono mai stato bravo in matematica. A me interessa solo svolgere gli allenamenti con serenità e voglia di fare. Cinque giornate fa eravamo spacciati, e adesso siamo obbligati a crederci. Sulla carta è un impegno proibitivo, ma la squadra ha trovato la forza per reagire. Oggi si sono allenati tutti, ma Ilicic e Miccoli convivono ancora con qualche problemino. Dobbiamo gestirli, ma sono a disposizione”.