CATANIA – Timide strette di mano ma nessun scrosciante applauso. E’ stata all’insegna dell’austerity l’attesa sfilata delle autorità per la prima giornata delle Festa di Sant’Agata, in occasione dell’uscita della Carrozza del Senato. E altrettanto “freddo” è stato il cosiddetto “applausometro”, la gara non ufficiale tra i principali esponenti politici della città che vengono premiati o bocciati a suon di battiti di mani. Forse un segno dei tempi di crisi o della giornata di lunedì che, nonostante sia stata baciata dal sole, ha visto prendere posto in strada meno gente del solito. Forse un caso. Fatto sta che nessuna delle personalità schierate in prima fila ha ottenuto l’atteso riconoscimento. Né il sindaco Bianco, né il Prefetto Federico, né ancora l’ex presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione.
La folla ha assistito in silenzio alla sfilata delle Carrozze, all’interno delle quali, come da tradizione, hanno trovato posto, oltre al primo cittadino e al cerimoniere del Comune e presidente del comitato dei festeggiamenti Luigi Maina, gli esponenti della giunta comunale, per poi seguire con altrettanta compostezza la processione dalla Chiesa di San Biagio fino al Duomo. L’anno scorso fu testa a testa tra Raffaele Stancanelli, allora primo cittadino ed Enzo Bianco, candidato per ricoprire la stessa carica. Si sarebbe votato da lì a tre mesi, però, per cui proprio l’applausometro fu una sorta di sondaggio pre elettorale. Quest’anno le cose, evidentemente, sono andate diversamente. Al passaggio della Carrozza del Senato, tra piazza Stesicoro e via Etnea, solo qualche saluto e stretta di mano per il primo cittadino.