PALERMO – La giunta regionale è a caccia di auto blu. La Cuc Sicilia, la centrale unica di committenza della Regione ha pubblicato l’indagine di mercato per avviare la gare e scegliere l’impresa che per quattro anni noleggerà le auto dei dodici assessori regionali. L’importo stimato della procedura a base d’asta è 192mila euro per le berline mentre è pari a 179mila euro se si tratta di station wagon. Il servizio, così, per le dodici auto costerà circa quattromila euro al mese.
Il tipo di vettura non è ancora stata individuata. Il bando espone una serie di auto per cui si può presentare l’offerta. Nel ventaglio di ipotesi a disposizione c’è così l’auto più adatta al gusto nazional popolare a quella che strizza l’occhio agli appassionati del lusso europeo. Le auto per cui si può proporre un’offerta, infatti sono: la Fiat Tipo Sedan, la Fiat Tipo SW, la Bmw Serie 1, l’Audi A3 Sedan, la Mercedes C 180 D, la Volkswagen Passat, o l’Alfa Romeo Giulietta.
Le dotazioni minime delle auto prevedono il servosterzo, l’airbag lato guida e passeggero, i vetri elettrici davanti e altri confort che hanno ormai le auto di tanti: l’autoradio, i poggiatesta posteriori il climatizzatore automatico, la cassetta di pronto soccorso, il kit per gonfiare i pneumatici. Non dovranno mancare poi: gli airbag lato laterali, i fendinebbia, il cruise control, l’airbag sopra la testa e lo start & stop. Sono previsti però anche altri optional come la possibilità di un modello base di sostituzione, la copertura assicurativa base, la manutenzione, riparazione di carrozzeria, il soccorso stradale, le revisioni e il controllo dei gas di scarico, la sostituzione di 12 pneumatici in caso di rottura. E ancora: sensori di parcheggio, la ruota di scorta e altri optional che rendono l’auto più comoda per chi la usa. Tutto quello che è oltre da questo elenco invece è a carico della Regione.
Il termine per presentare la manifestazione d’interesse scade il 5 novembre. Poi la Centrale di committenza chiederà alle imprese di presentare le offerte. La gara, insomma, è appena iniziata. Nei mesi scorsi, nell’attesa che la procedura sia conclusa e mentre il contratto preesistente si avvicinava alla scadenza, il dirigente addetto all’autoparco ha disposto l’affidamento diretto di una fornitura a breve termine. Il tempo che basta per non lasciare a piedi gli assessori.