Come sempre, come ogni anno, la panchina rosanero è quella che scotta di più. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti da Delio Rossi, è tornata in onda l’ormai nota telenovela “Zamparini-Rossi”. Resta o non resta? Il patron fino a qualche giorno fa ha detto: “Dovrebbe restare”, ma tutti conosciamo ormai il condizionale zampariniano. Le ultime indiscrezioni dicono che questa settimana Zamparini sarà a Palermo per definire alcuni suoi affari personali (nuovo stadio, centro commerciale, ecc…) e per parlare anche con Rossi. Una prima tappa verso un matrimonio che in questo momento andrebbe celebrato subito e che invece tarda a causa dell’indecisione dei due partner. Sì, perché, ad avere qualche dubbio, non è solo Zamparini. Rossi si è un po’ stancato di essere continuamente sulla graticola. Indecisione, rafforzata, anche dalla fine del contratto, in scadenza a giugno. Tutte componenti che potrebbero portare ad un nuovo divorzio. I tifosi rosanero incrociano le dita.
Intanto emergono nomi nuovi sulla lista del toto-allenatore. Un tecnico che piace tanto a Zamparini è Pasquale Marino. L’ex Udinese, Catania e Parma, tra l’altro, ha visto i rosanero sia a Roma che in casa contro il Napoli. Piccoli indizi che comunque non fanno una prova, anche se Marino gradirebbe molto la destinazione palermitana, visto che essendo marsalese doc, si ritroverebbe a due passi da casa. Il patron rosanero ha sempre elogiato e parlato bene di Marino, definendolo anche un tecnico “all’avanguardia”. Marino, esonerato dal Parma, è in vacanza da un bel po’ di settimane e avrebbe anche avuto un contatto con il Bari, club che vuole immediatamente risalire in massima serie. Il marsalese però direbbe immediatamente sì a Zampa se arrivasse una chiamata. Ma non solo Marino. Un altro allenatore che piace tanto a Zampa, è Gianluca Atzori, attuale coach della Reggina. Atzori fu cercato dal Palermo prima di firmare per il Catania, ma da gran signore, l’ex rosanero declinò l’invito perché aveva già preso accordi verbali con Pietro Lo Monaco. Atzori, intervistato nei mesi scorsi, ha sempre detto di non poter mai rifiutare una piazza come Palermo se fosse libero da vincoli contrattuali con altri club.