"Sarò il tuo primo uomo"| rumeno abusa della figlia - Live Sicilia

“Sarò il tuo primo uomo”| rumeno abusa della figlia

Pedofilia a Paternò, lei ha 14 anni
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I carabinieri hanno arrestato un bracciante agricolo rumeno, I.H. di 35 anni, residente a Biancavilla, che avrebbe abusato sessualmente della figlia di 14 anni. L’uomo, secondo la ricostruzione dei militari, ieri pomeriggio, dopo avere bevuto parecchie birre ed obbligato la giovane a salire in auto con lui, l’avrebbe costretta a seguirlo a Catania e nelle zone dove si esercita la prostituzione alla luce del sole. Gia’ in passato aveva avuto delle attenzioni particolari per la figlia, facendole anche dei regali. Ma ieri si sarebbe spinto oltre, fino ad abusare sessualmente della ragazza, denudandola, palpeggiandola e cercando di iniziare un congiungimento carnale, desistendo solo quando la giovane, presa dal panico, si e’ messa ad urlare.

Cosi’, dopo avere comunque portato a compimento la violenza nei confronti della minore, dicendole di voler essere “il suo primo uomo”, l’ha riaccompagnata a casa, minacciandola affinche’ non riferisse nulla alla madre, rumena di 34 anni, da cinque anni in Italia insieme al marito. Poi se ne e’ andato a dormire.

La ragazzina, che frequenta il primo anno di un istituto superiore, in stato di choc, si e’ confidata con una cugina un po’ piu’ grande di lei, che subito ha avvisato la madre. La donna ha accompagnato la figlia all’ospedale di Biancavilla, e qui il personale sanitario ha riscontrato segni di violenza nella zona genitale della ragazza, denunciando i fatti ai Carabinieri di Paterno’, che immediatamente hanno attivato le indagini.

Il bracciante agricolo, smaltita la sbornia, si e’ poi svegliato nel cuore della notte, intuendo che di li’ a poco per lui le cose si sarebbero messe male, non vedendo rincasare la moglie e la figlia. Infatti, i Carabinieri alle prime luci dell’alba si sono presentati alla porta della sua abitazione trovandolo vestito di tutto punto, quasi non attendesse altro che l’arrivo dei militari. Ha confessato confermando tutto l’accaduto e per lui si sono spalancate le porte del carcere di Catania Piazza Lanza.


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