Un’inaugurazione così, evidentemente non la ricordavano nemmeno i vertici mondiali, se Alisher Usmanov, presidente della Federazione internazionale della scherma, fuori dal rituale, ha sentito il dovere di congratularsi con l’organizzazione per la “sontuosa cerimonia” di apertura dei Campionati mondiali di Scherma-Catania 2011.
Stiamo parlando de “La Via della spada”, spettacolo ideato e diretto da Guglielmo Ferro, interpretato da Vincenzo Pirrotta, e realizzato con la collaborazione di Massimiliano Pace per le musiche originali, di Micaela Miano per la drammaturgia, di Francoise Raybaud per i costumi, di Roberto Zappalà per le coreografie e di Peppo Bianchessi per la video art. E oggi, in conferenza stampa, sono arrivati i dati ufficiali delle presenze e dell’audience (lo spettacolo è stato trasmesso in diretta da Rai Sport): venticinquePaesi collegati, migliaia di contatti internet sulle immagini dello spettacolo, e più di cinquemila spettatori in Piazza Università, sabato 8 ottobre. Entusiasmo alle stelle quindi, per questo concept che il regista catanese Ferro ha voluto basare sull’Acqua del mare e sul Fuoco dell’Etna, che insieme forgiano le spade dei paladini Orlando e Rinaldo.
Soddisfazione pure per il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, il quale ha ammesso che “una partecipazione così massiccia a una inaugurazione non si era mai vista. Lo spettacolo, sotto la regia del maestro Ferro ha ottenuto un successo straordinario ed è stato apprezzato da tutti. Un bel biglietto da visita per la città”. E possiamo ben dire che Catania ha ora più che mai sicuramente bisogno di un “restyling” che, cominciato con “La via della spada”, sappia farla tornare una Capitale del teatro com’è stata nel passato. Anche dal mondo della politica arrivano le gratificazioni: il deputato regionale Nicola D’Agostino, presente in conferenza stampa e grande sostenitore del progetto, ha dichiarato che “ogni più rosea previsione è stata superata, dal gradimento che ha avuto lo spettacolo”. E il sindaco Stancanelli, in prima fila ad applaudire gli artisti, si sbilancia sull’internazionalità e afferma così: “E’ stata una scelta di grande livello affidare a Guglielmo Ferro la regia dell’evento, perché ha saputo trasformarlo in una rappresentazione di caratura mondiale. Mi dicono che mai una cerimonia di apertura abbia saputo esprimere così tanto pathos come quella ammirata sabato nella nostra città”.
Tutti contenti, quindi, maestro Ferro? “Noi artisti siamo felicissimi di questo risultato, che corona il nostro lavoro. Ed io sono pronto per il progetto di uno spettacolo su Dorando Petri, che realizzerò in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012”. Ma adesso, anche Catania aspetta il prossimo spettacolo, augurandosi che questo gruppo di artisti che, per una volta, l’hanno portata alla ribalta positiva della scena trovi finalmente in città lo spazio che merita.