VERONA – Aggredito dal branco con calci, pugni e schiaffi per un euro negato. Un ragazzino veronese è stato colpito più volte da quattro coetanei sotto la scalinata delle sede municipale di Palazzo Barbieri a Verona. L’intervento dell’autista di un mezzo dell’Atv ha fermato tutto evitando anche che l’aggressione si trasformasse in tragedia, riuscendo anche a mettere in fuga i quattro.
I giovani violenti sono entrati in azione giovedì 18 gennaio. Hanno chiesto un euro al malcapitato che si è rifiutato di darlo, a quel punto è partita l’aggressione nonostante i numerosi passanti. Schiaffi, calci, pugni senza fermarsi neppure quando la vittima è caduta a terra: anzi, uno dei teppistelli si è perfino messo a cavalcioni sopra il corpo del sedicenne per tenerlo bloccato, mentre i complici continuavano, senza sosta e senza scrupoli, a malmenarlo.
L’intervento dell’autista
“Ero fermo alla guida dell’autobus perché il semaforo era rosso, quando mi sono trovato ad assistere a quella scena terribile”, ha raccontato l’autista. “A quel punto, ho azionato le quattro frecce di emergenza oltre al freno a mano e sono corso giù per aiutarlo. Ho urlato ‘Basta, cosa state facendo? L’avete finita?’”. Grazie a questo intervento i giovanissimi si sono dati alla fuga interrompendo immediatamente la loro azione violenta, lasciando per terra il malcapitato.
Immediato l’intervento di ambulanza e forze dell’ordine, mentre l’autista è tornato alla guida del bus, dove i passeggeri lo hanno accolto complimentandosi. La mamma della vittima non ha esitato a ringraziarlo, perché “sarebbe potuta finire molto peggio…“.