“Schifani guida autorevole: Miccichè è fuori da Forza Italia” - Live Sicilia

“Schifani guida autorevole: Miccichè è fuori da Forza Italia”

Stefano Pellegrino, capogruppo di FI all'Ars, non ha dubbi sul presente e futuro del partito in Sicilia

PALERMO – “Quella di Renato Schifani è una guida autorevole, non ci sono tensioni con Marco Falcone e la verità è che Gianfranco Miccichè ha lasciato Forza Italia. Saremmo anche disposti a riaccoglierlo, ma solo se…”. Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars, non ha dubbi sul presente e futuro del partito in Sicilia. Lancia anche una frecciatina al vice presidente della Camera Giorgio Mulè che, intervistato da LiveSicilia, aveva auspicato l’unità del partito. LEGGI ANCHE – Intervista a Giorgio Mulè

Si parla di tensioni sempre con maggiore insistenza, qual è la sua verità?

“Non ci sono situazioni particolarmente preoccupanti, stiamo cercando di rivedere, in alcune province, la situazione dei coordinamenti, non ci sono fibrillazioni e c’è una situazione di assoluta sinergia. Lo stesso Schifani ha ribadito la totale stima e fiducia nei confronti degli assessori”.

Si riferisce anche a Marco Falcone?

“Sì, ne ha apprezzato, in quel contesto, anche le sue qualità di assessore e le sue competenze”.

C’è stata una fase di riflessione sulle amministrative?

“Ci sono stati risultati brillanti in alcuni contesti, in altri preoccupanti defaillance e si cerca di rimediare, non si può nascondere che a Siracusa, Trapani e Ragusa i risultati non siano stati soddisfacenti. Cercheremo di ricostituire l’attrazione verso il partito degli scontenti. C’era un problema di elettori infelici anche per le vicende nazionali e regionali”.

Lei è stato nominato capogruppo quando ci fu la spaccatura con Miccichè

“Noi non ci poniamo il problema con Miccichè, è un problema suo e non possiamo intervenire sulle sue scelte o sulle eventuali possibilità di rientro. Sappiamo che lui rappresenta una parte della storia del partito, ma deve dare dimostrazione di appartenenza a Forza Italia. Oggi la sua è stata l’unica nota stonata, nonostante le opposizioni fossero in linea con l’azione del governo. Non c’è stata opposizione dal Pd né da Cateno de Luca. L’unico che si è opposto all’emendamento e che è intervenuto negativamente rispetto ai parchi archeologici è stato Miccichè. Deve dare la prova, anche politica, di appartenere al movimento di Forza Italia”.

Quindi lo considerate fuori dal partito?

“È lui che si considera fuori da Forza Italia. Il fatto di essere nel gruppo misto è una scelta sua personale. Se dovesse chiedere di rientrare, saremmo disponibili, ma dovrebbe dare prova di avere lo spirito di appartenenza al partito, condividendone la linea”.

Quali sono gli obiettivi del governo Schifani alla Regione?

“Schifani punta sulle grandi riforme, si sta concentrando sulle province, speriamo che si arrivi a votare a maggio. Puntiamo sui Consorzi, sui rifiuti, c’è il commissariamento della Palermo Catania, c’è la Catania – Messina, c’è il commissariamento sui rifiuti con lo schema Gualtieri. Si sta lavorando alacremente. Penso che, tra qualche giorno, dopo la manovra finanziaria, arriveranno disegni di legge importanti, lo psicologo di base e quello dell’estrazione delle cave e la lavorazione del marmo, che sono già pronti”.

Con Fratelli d’Italia ci sono polemiche sulla gestione del Turismo

“Sono questioni normali in ciascun contesto democratico. Vero è che ci sono state delle critiche, magari avanzate, ma in relazione al turismo tutto si è risolto in una riunione con la massima fiducia sugli assessori. Se c’è un piccolo dissidio in una famiglia viene risolto e non vuol dire che si stia andando al divorzio”.

Come lo vede l’invito di Mulè a governare e non comandare?

“Lui non sta qui al Sud, magari non conosce bene le dinamiche di Forza Italia. È ovvio che il presidente Schifani ha una visione da veterano di Forza Italia, quindi qualsiasi sua rappresentazione di quello che può essere il futuro va considerata in relazione alla sua esperienza nel partito. Non penso che possa essere frainteso, non ci sono fughe in avanti o pretese, ma rappresenta determinate situazioni che ci sono in Sicilia e le comunica. Certo, è fisiologico che lui sia un punto di riferimento di Forza Italia a livello nazionale e quindi ha tutto il diritto di fare le sue proposte”. LEGGI ANCHE – Intervista a Giorgio Mulè

Prossime mosse?

“È la quinta finanziaria che facciamo, compresi i bilanci consolidati. Abbiamo lavorato in commissione, nei gruppi parlamentari, mi pare che in questi mesi abbiamo dato piccole risposte che fanno ben sperare anche per il futuro”.


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