RIBERA (AGRIGENTO) – “Con Cuffaro e la sua Dc l’alleanza è forte. A lui mi lega un rapporto non solo politico ma anche umano”. All’indomani della maratona all’Ars per l’approvazione delle variazioni di bilancio, il presidente della Regione Renato Schifani va a Ribera per inaugurare con Totò Cuffaro la festa dell’amicizia della Dc.
Schifani a Ribera inaugura la festa Dc
Bagno di folla per il governatore e per il leader dei centristi in una delle roccaforti della Dc, città dove il capogruppo all’Ars Carmelo Pace è stato sindaco. A Ribera ci sono anche il presidente della commissione Affari istituzionali di Palazzo dei Normanni, Ignazio Abbate, il segretario regionale della Dc Stefano Cirillo e gli assessori regionali al gli Enti locali, Andrea Messina, e alla Famiglia, Nuccia Albano.
Poco prima del taglio del nastro ufficiale, Schifani ricorda anche i giorni che portarono alla sua designazione come candidato del centrodestra alle Regionali 2022: “Quel pomeriggio del 12 agosto Cuffaro, come anche il leader Mpa Lombardo, sostenne la mia candidatura”.
Schifani e la crescita della Dc
Schifani sottolinea poi la “grande amicizia” che lo lega all’ex presidente della Regione Siciliana: “Un rapporto che dura da sempre, e che è andato avanti sia nei momenti belli che in quelli brutti”.
Dopo avere evidenziato positivamente “la crescita” del partito di Cuffaro, “che non sottrae adesioni al centrodestra ma alle opposizioni”, Schifani passa a commentare l’approvazione del prestito d’onore per i giovani, proposto proprio dalla Democrazia cristiana in uno dei vertici di maggioranza che hanno preceduto l’approvazione della manovra. “I giovani per noi sono il grano da fare crescere bene, ci stiamo battendo affinché non lascino la Sicilia”.