CATANIA – È stata pressoché totale anche a Catania l’adesione allo sciopero da parte di fonici, trascrittori e stenotipisti forensi. La protesta, organizzata su tutto il territorio nazionale da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTrasporti nazionali, ha coinvolto i circa 40 lavoratori del settore che hanno manifestato con bandiere e striscioni in piazza Verga.
Il segretario generale della Filcams Cgil di Catania, Davide Foti, e il responsabile del settore Multiservizi e servizi integrati, Giuseppe D’Amico, si dichiarano soddisfatti per “l’adesione massima allo sciopero”, ma aggiungono “di dover prendere atto di non essere stati ricevuti dal presidente della Corte d’Appello nonostante la richiesta sia stata inoltrata attraverso la Digos”.
Adesso la palla passa di nuovo alle sigle sindacali nazionali e le richieste rimangono inalterate: discutere sul futuro bando di gara d’appalto visto che l’attuale è in scadenza; intraprendere percorsi di formazione che forniscano appropriate certificazioni di professionalità agli addetti, soprattutto a seguito dell’installazione di nuovi impianti di registrazione previsti nel processo penale dalla recente Riforma Cartabia; aprire un “tavolo di contrattazione permanente” per discutere di un concreto processo di internalizzazione del settore; sganciarsi una volta per tutte dalla precarietà dell’appalto.